La maggiorazione del costo del personale in deduzione in presenza di nuove assunzioni - DB

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Diritto Bancario ECONOMIA

Il presente contributo analizza il nuovo “bonus per incremento occupazionale“, l’incentivo Ires previsto dall’art. 4, comma 6, del D. Lgs. 30 dicembre 2023, n. 216, sotto forma di maggiorazione del costo del lavoro ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni (c.d. maxi deduzione costo del lavoro 2024). 1. Premessa L’articolo 4 del d.lgs. n. 216 del 2023 (“Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi”, in seguito anche “il decreto”) ha introdotto, per il solo periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, una maggiorazione del costo del lavoro relativo alle assunzioni con contratto a tempo indeterminato effettuate nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023. (Diritto Bancario)

Ne parlano anche altri giornali

I maxi sgravi per chi assume annunciati da Giorgia Meloni lo scorso autunno e attuati solo quest’anno con il decreto Coesione beneficeranno solo il 5,6% delle imprese. Uno studio dell’Istat conferma quello che era già evidente dalla relazione tecnica del decreto Irpef-Ires di ottobre 2023 e quantifica l’impatto negativo sui settori produttivi. (Il Fatto Quotidiano)

La nota si concentra in particolare su due misure che presentano luci e ombre in termini di impatto sulle imprese: la maggiorazione del costo del lavoro in deduzione per le nuove assunzioni e l’abrogazione dell’Aiuto alla Crescita Economica (ACE). (PMI.it)

IRES in aumento nel 2024, per effetto dell’abolizione dell’ACE e dell’impatto limitato della maxi deduzione per le assunzioni riconosciuta alle imprese. Platea ridotta ed effetti negativi dalla riforma fiscale L’IRES sarà più alta nel 2024, per effetto dello stop all’ACE e degli effetti limitati della maxi deduzione per le nuove assunzioni. (Informazione Fiscale)

Deduzione variabile dal 20 al 30% in base alla categoria del lavoratore

C’è poco da esaltarsi per il maxi sconto proposto per le nuove assunzioni in Italia. La maxi deduzione quindi potrebbe non avere il grande effetto sperato, visto che porterà vantaggi tutto sommato molto limitati all’imprenditoria nostrana. (InvestireOggi.it)

La norma stabilisce che, per i titolari di reddito d’impresa e i professionisti, il costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è maggiorato, al ricorrere di precise condizioni, di un importo pari al 20% del costo riferibile all’incremento occupazionale. (Assolombarda)

Benefici tra il 4,8% e il 7,2% per il costo dei neoassunti a tempo indeterminato nel 2024. Per realizzare il risparmio fiscale occorre che, oltre alle nuove assunzioni, si verifichi un incremento del costo del personale totale rispetto al 2023. (NT+ Lavoro)