Perché Microsoft accusa l'Unione europea di essere responsabile del bug di CrowdStrike

Perché Microsoft accusa l'Unione europea di essere responsabile del bug di CrowdStrike
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WIRED Italia ECONOMIA

Microsoft ha accusato l'Unione europea di essere responsabile della più vasta interruzione informatica globale mai registrata, causata da un bug nell'aggiornamento di un programma di sicurezza informatica di Crowdstrike, avvenuta venerdì 19 luglio e che ha coinvolto circa 8,5 milioni di computer. L'azienda attribuisce la colpa a un accordo del 2009 con la Commissione europea che avrebbe imposto restrizioni a Microsoft riguardo le modifiche di sicurezza. (WIRED Italia)

La notizia riportata su altri media

Si tratta di una combinazione particolarmente tossica dal punto di vista della continuità operativa delle singole aziende, ma anche in termini di resilienza dei servizi critici a livello europeo e globale. (Cyber Security 360)

Aziende, banche, ospedali e compagnie aeree sono state tra le più colpite dall'aggiornamento software difettoso rilasciato dall'azienda di sicurezza informatica CrowdStrike. Le società di tutto il mondo stanno lentamente riprendendo le attività dopo il guasto informatico senza precedenti che tra giovedì sera e venerdì ha paralizzato per ore i loro sistemi. (Giornale di Sicilia)

E l’allerta rispetto alla fragilità delle infrastrutture digitali che reggono le reti dei trasporti sta facendo maturare nel governo una convinzione: è necessario con urgenza un piano di investimenti che le renda più resilienti. (la Repubblica)

Bloccati in Inghilterra dal bug, l'odissea degli studenti

In tutto il globo i voli sono partiti in ritardo, tenendo al palo migliaia di passeggeri. (Radio Radio)

Nel mondo attuale, intrinsecamente intrecciato con la tecnologia, la protezione informatica gioca un ruolo di vitale importanza. Un recente malfunzionamento che ha coinvolto Crowdstrike, un leader riconosciuto nella sicurezza informatica, ha evidenziato quanto sia fondamentale estendere le misure di protezione anche alla catena di approvvigionamento. (L'HuffPost)

Bloccati in Inghilterra dal crash informatico. C’è anche un gruppo di giovani polesani tra coloro che hanno dovuto fare i conti con i disagi provocati dal “bug” che, dallo scorso venerdì, ha letteralmente paralizzato gli aeroporti di tutto il mondo, causando la cancellazione di migliaia di voli, oltre a ritardi e posticipi. (La Voce di Rovigo)