Il Papa: «Il sogno di Dio è che la famiglia umana viva in pace»

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Avvenire ESTERI

Nella Messa del 6 gennaio l'auspicio di seguire la stella per camminare nell'amore. Ieri, 5 gennaio, nuovo appello di pace. "Basta colpire i civili". Aperta la Porta Santa di San Paolo fuori le Mura (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Oggi la Chiesa celebra la manifestazione di Gesù, e il Vangelo si concentra sui Magi", dice subito il Papa. (ACI Stampa)

Papa Francesco ha parlato in occasione dell'Angelus in piazza San Pietro. "A quale categoria apparteniamo? Siamo più simili ai pastori, che la notte stessa vanno in fretta alla grotta, e ai Magi d’oriente, che partono fiduciosi alla ricerca del Figlio di Dio fatto uomo; o siamo più simili a coloro che, pur essendo fisicamente vicinissimi a Lui, non aprono le porte del loro cuore e della loro vita, rimangono chiusi e insensibili alla presenza di Gesù?", ha domandato il Pontefice affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano. (Liberoquotidiano.it)

La Stella Cometa che i re Magi seguirono fiduciosi da Oriente per arrivare nell'umile grotta di Betlemme resta una potente immagine allegorica «in un mondo dove le persone e le nazioni, pur dotate di mezzi di comunicazione sofisticati e potenti, sembrano diventate meno disponibili a comprendersi, ad accettarsi, ad incontrarsi nella loro diversità». (ilmessaggero.it)

Francesco: Gesù è negli ultimi, nel donarsi a loro c’è il senso della vita

“La stella ci parla del sogno di Dio: che tutta l’umanità, nella ricchezza delle sue differenze, giunga a formare una sola famiglia, e che viva concorde nella prosperità e nella pace”. (Sky Tg24 )

Attirati e guidati dalla stella, i Magi affrontano spese ingenti, mettono a disposizione il loro tempo, accettano i tanti rischi e le incertezze che a quei tempi non mancavano mai. (korazym.org)

Il Pontefice si sofferma sull’atteggiamento di chi accoglie la nascita di Gesù, andando di fretta come i pastori, venendo da lontano come i Magi o restando lontani pur essendo fisicamente vicini. Sono i due opposti che guidano la riflessione di Papa Francesco all’Angelus in una piazza san Pietro colorata dal 38. (Vatican News - Italiano)