"Siete Israeliani, non vi vogliamo": il caso in Hotel
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Nel cuore delle Dolomiti, un episodio di presunta discriminazione ha acceso un dibattito acceso sull'ospitalità e la tolleranza in Italia. Il 14 novembre 2024, una coppia di turisti israeliani sarebbe stata rifiutata da un hotel del Bellunese La motivazione, comunicata tramite Booking.com, è stata chiara e scioccante: la loro nazionalità, israeliana. Questo rifiuto ha sollevato un'ondata di indignazione e discussione sui social media e tra le autorità locali. (La Voce di Rovigo)
Su altre fonti
Volevano prenotare su Booking un soggiorno sulle Dolomiti ma l'albergo avrebbe declinato la loro proposta in quanto "responsabili di genocidio, non sono clienti ben accetti nella nostra struttura". Lo screenshot in lingua inglese della risposta è (Secolo d'Italia)
BELLUNO. Foto sullo sfondo da Wikipedia di Piero Tasso (il Dolomiti)
Rifiutati perché responsabili di genocidio. Non si tratta, però, di criminali, ma di semplici turisti israeliani, ritenuti colpevoli della guerra in corso a Gaza in virtù della propria nazionalità. (Italia a Tavola)
Vi informiamo che gli israeliani, in quanto responsabili di genocidio, non sono clienti ben accetti nella nostra struttura. «Buongiorno. (Panorama)
Selva di Cadore (Belluno). È quanto è accaduto a una israeliana, che a inizio novembre aveva tentato di prenotare una vacanza, durante il periodo natalizio, nell’hotel Garnì Ongaro di Selva di Cadore, sulle Dolomiti bellunesi. (La Stampa)
Un messaggio che fa scalpore. "Il popolo israeliano, in quanto responsabile di genocidio, non è ospite gradito tra i clienti della nostra stuttura". (QUOTIDIANO NAZIONALE)