Attacco aereo russo sull'Ucraina: lanciato missile Iskander-M e 103 droni
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Durante la scorsa notte i russi hanno lanciato sull'Ucraina un missile Iskander-M, dalla Crimea di cui si sono perse le tracce, e 103 droni, dei quali 52 sono stati abbattuti dalle difese antiaeree. Del totale dei droni, almeno 44 erano "esche" per confondere l'antiaerea, che sono poi cadute in zone aperte. Un drone è volato in direzione della Bielorussia. Lo afferma l'aeronautica militare ucraina, citata dai media locali fra cui l'Ukrainskaya Pravda (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre fonti
Un “barbaro attacco”, così Bruxelles definisce la pioggia di missili russi su Kiev che ha colpito, tra l’altro, sei missioni diplomatiche nella capitale ucraina e che ha fatto diverse vittime. (Sky Tg24 )
Non si è trattato della reazione, temuta e attesa in Ucraina, per l’attentato al generale Kirillov, ma di una ritorsione per l’utilizzo dei missili a lungo raggio occidentali in territorio russo. Anche sei ambasciate straniere sono state «danneggiate» dal raid e al momento il bilancio è di un morto e nove feriti, tra cui non figura nessun funzionario diplomatico straniero. (il manifesto)
Lo afferma l'aeronautica militare ucraina, citata dai media locali fra cui l'Ukrainskaya Pravda. Del totale dei droni, almeno 44 erano "esche" per confondere l'antiaerea, che sono poi cadute in zone aperte. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
«La scorsa notte, i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 42 veicoli aerei senza pilota ucraini», ha detto il ministero. I sistemi di difesa aerea di Mosca hanno distrutto durante la notte 42 droni ucraini su cinque regioni della Russia . (Gazzetta del Sud)
Su ciascun livello si trovano le ambasciate di Albania, Argentina, Autorità Palestinese, Macedonia del Nord, Portogallo e Montenegro. Ieri l'edificio è diventato il tiro al bersaglio dei missili russi. (il Giornale)
Il palazzo è stato investito dai frammenti dei razzi intercettati dalla contraerea, forse proprio un Samp-T fornito dall'Italia. Immediato il coro di critiche, dalle capitali interessate, alla Nato e all'Unione Europea. (La Stampa)