Musk duetto show con Weidel: “Afd salverà la Germania”. E lei: “Hitler comunista”
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VIENNA — Sono le sette di sera di mercoledì 9 gennaio. Un momento già destinato a passare alla storia. L’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, duecento milioni di followers sul “suo” X, regala il palcoscenico più esteso della terra, la sua piattaforma social, alla leader dell’estrema destra tedesca Afd. I due sembrano a loro agio e ridono molto. Ma nei momenti sbagliati. Quando Musk, per esempio, … (la Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
Giovedì 9 gennaio Elon Musk ha partecipato a uno Space, una diretta audio su X, con Alice Weidel, la leader del partito tedesco di estrema destra Alternative für Deutschland (Afd). (WIRED Italia)
«Hitler era un comunista e un socialista» dice Alice Weidel, candidata alla cancelleria in Germania per ultradestra di Afd, Alternative für Deutschland ai microfoni di X. «Il più grande successo dopo la terribile guerra mondiale è stato etichettare Hitler come un uomo di destra e un conservatore mentre era l’opposto», prosegue la leader tedesca in una conversazione con Elon Musk, il magn… (La Stampa)
Il proprietario del social network ha ospitato in un'intervista su X Alice Weidel, leader del partito di estrema destra tedesco, attirandosi numerose contestazioni (Open)
Hitler era comunista: l’ultima “fake history” la dobbiamo ad Alice Weidel, leader dell’estrema destra tedesca ora targata Afd. Queste le sue parole: “Sai cosa ha fatto Adolf Hitler tra le prime cose? Ha limitato la libertà di espressione. (Il Fatto Quotidiano)
L’imprenditore sudafricano, braccio destro di Donald Trump, ha spiegato che votare per l'AfD alle prossime elezioni federali "è la mossa più sensata". Elon Musk non ha utilizzato molti giri di parole nel corso della sua intervista alla leader del partito di estrema destra Alice Weidel, candidata a cancelliere alle elezioni del 23 febbraio, trasmessa in diretta su X. (il Giornale)
Iva Nenadic è esperta di strumenti regolatori delle piattaforme online e delle conseguenze per la democrazia presso il Centre for Media Pluralism and Freedom dello European University Institute (Eui) di Firenze. (il manifesto)