Anticipazioni sul concordato preventivo biennale
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Oggi il Consiglio dei ministri licenzierà il decreto relativo al concordato preventivo biennale, cardine della riforma tributaria in essere. Vediamo il funzionamento della procedura: dalla proposta del Fisco all'accettazione del contribuente e alle sue conseguenze. Il concordato preventivo biennale permetterà ai contribuenti di accordarsi preventivamente e per due anni sui propri redditi con il fisco. (Commercialista Telematico | Software fiscali, ebook, formulari e videoconferenze accreditate)
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Concordato preventivo, l’accordo non cancella gli obblighi contabili di Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi (NT+ Fisco)
Il decreto legislativo in materia di procedimento accertativo introduce nel sistema tributario nazionale lo strumento del concordato preventivo biennale. La norma, appena approvata, prevede la facoltà per soggetti “titolari di reddito di impresa” e di lavoro autonomo di determinare il proprio reddito presunto del biennio successivo sulla base di un accordo preventivo da sottoscrivere con il Fisco. (NT+ Fisco)
Arriva il “concordato preventivo biennale” in materia di tasse. Lo annuncia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella conferenza stampa di oggi. Cos’è? Come funziona? A chi è indirizzato? “Introduciamo il concordato preventivo biennale per i contribuenti di minori dimensioni. (Entilocali-online)
Apprezzamento da parte dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) circa l’attività legislativa sull’attuazione della delega fiscale, il presidente dell’Int Riccardo Alemanno, ribadisce il plauso al Governo che sta mantenendo una tabella di marcia in linea con quanto aveva annunciato il vice ministro del Mef Maurizio Leo. (Adnkronos)
Discorso diverso, invece, per le grandi imprese, per le quali è prevista l’introduzione della cooperative compliance. In cosa consiste il concordato preventivo? In estrema sintesi l’Agenzia delle Entrate ed i contribuenti sottoscriveranno un accordo, grazie al quale i titolari di partita Iva potranno conoscere in anticipo le tasse che andranno a pagare nel corso dei due anni successivi. (QuiFinanza)
Il decreto – spiega Palazzo Chigi in una nota – in attuazione della delega per la riforma fiscale, contiene disposizioni in materia: di accertamento tributario, in particolare al fine di una migliore partecipazione del contribuente al procedimento accertativo e per rafforzare forme di cooperazione tra le amministrazioni nazionali ed estere; di concordato preventivo biennale, al quale potranno accedere i contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo, residenti nel territorio dello Stato. (LA STAMPA Finanza)