Tasse congelate per due anni alle partite Iva, bufera sul prelievo con il Pos nei negozi
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Un patto tra il fisco e il contribuente che congela le imposte per due anni. Arriva il concordato preventivo biennale. Annunciato già nei principi della delega fiscale, il decreto legislativo sarà oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri. La misura consente a Pmi e Partite Iva di accordarsi preventivamente con il fisco sulle tasse da pagare per due anni. Nella bozza si legge che i contribuenti … (La Stampa)
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(Adnkronos) – (Entilocali-online)
Il decreto – spiega Palazzo Chigi in una nota – in attuazione della delega per la riforma fiscale, contiene disposizioni in materia: di accertamento tributario, in particolare al fine di una migliore partecipazione del contribuente al procedimento accertativo e per rafforzare forme di cooperazione tra le amministrazioni nazionali ed estere; di concordato preventivo biennale, al quale potranno accedere i contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo, residenti nel territorio dello Stato. (LA STAMPA Finanza)
Discorso diverso, invece, per le grandi imprese, per le quali è prevista l’introduzione della cooperative compliance. In cosa consiste il concordato preventivo? In estrema sintesi l’Agenzia delle Entrate ed i contribuenti sottoscriveranno un accordo, grazie al quale i titolari di partita Iva potranno conoscere in anticipo le tasse che andranno a pagare nel corso dei due anni successivi. (QuiFinanza)
Il decreto legislativo in materia di procedimento accertativo introduce nel sistema tributario nazionale lo strumento del concordato preventivo biennale. La norma, appena approvata, prevede la facoltà per soggetti “titolari di reddito di impresa” e di lavoro autonomo di determinare il proprio reddito presunto del biennio successivo sulla base di un accordo preventivo da sottoscrivere con il Fisco. (NT+ Fisco)
Apprezzamento da parte dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) circa l’attività legislativa sull’attuazione della delega fiscale, il presidente dell’Int Riccardo Alemanno, ribadisce il plauso al Governo che sta mantenendo una tabella di marcia in linea con quanto aveva annunciato il vice ministro del Mef Maurizio Leo. (Adnkronos)
Accesso al concordato preventivo biennale senza semplificazioni contabili e/o dichiarative. E definizione reddituale limitata alle sole componenti caratteristiche. Dalla lettura dello schema di decreto approvato dal Consiglio dei ministri è possibile ricavare alcuni aspetti che – al di là del risparmio fiscale e della protezione da accertamenti ex articolo 39 del Dpr 600/1973 – contribuiranno a indirizzare la scelta dei potenziali fruitori. (NT+ Fisco)