(Adnkronos) – Arriva il “concordato preventivo biennale” in materia di tasse. Lo annuncia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella conferenza stampa di oggi. Cos’è? Come funziona? A chi è indirizzato? “Introduciamo il concordato preventivo biennale per i contribuenti di minori dimensioni. Uno strumento che aumenta la collaborazione con il fisco” ed è una dimostrazione di “fiducia dello Stato verso i contribuenti perchè con l’adesione al concordato il contribuente viene…
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Concordato preventivo biennale: una nuova misura per le partite Iva
Il governo ha approvato il concordato preventivo per le partite Iva. Questa misura, descritta dal viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, non è un condono, ma piuttosto un riconoscimento ai contribuenti virtuosi. Il concordato preventivo biennale è stato criticato da Angelo Bonelli, deputato di Avs, che lo ha definito "il quindicesimo condono del governo Meloni".
Il Decreto legislativo sull'accertamento, approvato durante la riunione del Consiglio dei Ministri n 57 del 3 novembre, prevede disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale. Quest'ultimo sarà accessibile ai contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo, residenti nel territorio dello Stato.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introdurrà disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale. Il decreto – spiega Palazzo Chigi in una nota – in attuazione della delega per la riforma fiscale, contiene disposizioni in materia: di accertamento tributario, in particolare al fine di una migliore partecipazione del contribuente al…
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Concordato preventivo, l’accordo non cancella gli obblighi contabili di Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi Accesso al concordato preventivo biennale senza semplificazioni contabili e/o dichiarative. E definizione reddituale limitata alle sole componenti caratteristiche. Dalla lettura dello schema di decreto approvato dal Consiglio dei ministri è possibile ricavare alcuni aspetti che – al di là del risparmio fiscale e della protezione da accertamenti ex articolo 39 del Dpr 600/1973 –…
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Apprezzamento da parte dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) circa l’attività legislativa sull’attuazione della delega fiscale, il presidente dell’Int Riccardo Alemanno, ribadisce il plauso al Governo che sta mantenendo una tabella di marcia in linea con quanto aveva annunciato il vice ministro del Mef Maurizio Leo. I tributaristi Int sono concentrati sul prossimo decreto che conterrà le norme del concordato biennale preventivo, un istituto innovativo che si basa…
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Torna il concordato preventivo. A prevederlo è una norma contenuta all’interno della delega fiscale, dalla quale si desume la volontà di reintrodurre la misura a favore delle partite Iva e delle Pmi. Discorso diverso, invece, per le grandi imprese, per le quali è prevista l’introduzione della cooperative compliance. In cosa consiste il concordato preventivo? In estrema sintesi l’Agenzia delle Entrate ed i contribuenti sottoscriveranno un accordo, grazie al quale i titolari di partita Iva potranno conoscere…
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Accordi preventivi aperti anche alle imprese agricole di Alessandra Caputo e Marcello Valenti Il decreto legislativo in materia di procedimento accertativo introduce nel sistema tributario nazionale lo strumento del concordato preventivo biennale. La norma, appena approvata, prevede la facoltà per soggetti “titolari di reddito di impresa” e di lavoro autonomo di determinare il proprio reddito presunto del biennio successivo sulla base di un accordo preventivo da sottoscrivere con il Fisco.
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Oggi il Consiglio dei ministri licenzierà il decreto relativo al concordato preventivo biennale, cardine della riforma tributaria in essere. Vediamo il funzionamento della procedura: dalla proposta del Fisco all'accettazione del contribuente e alle sue conseguenze. Il concordato preventivo biennale permetterà ai contribuenti di accordarsi preventivamente e per due anni sui propri redditi con il fisco.
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– Un patto fra contribuenti e fisco. Con vantaggi per entrambi: dal lato dell’Agenzia delle Entrate, significa ridurre controlli e contenziosi. Dal lato dei cittadini, la possibilità di predeterminare le imposte, evitare ulteriori accertamenti e, soprattutto, di dimezzare il peso delle sanzioni. Arriva il concordato preventivo biennale, esplicitamente previsto dalla delega fiscale approvata dal Parlamento.
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Un accordo preventivo con il fisco, sanzioni dimezzate e cartelle esattoriali nella casella di posta certificata. C’è questo e molto altro nel decreto legislativo di attuazione della delega fiscale che approda sul tavolo del consiglio dei ministri di oggi. Il testo andrà poi alle Camere per il parere prima del passaggio definitivo e l'entrata in vigore, già dal prossimo anno. Pensioni, gli aumenti a dicembre…
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Un ritorno alla semplicità di un Fisco amico. Il decreto legislativo sul concordato preventivo, che oggi sarà in Consiglio dei ministri, non è solo un patto che avvicina l'Agenzia delle Entrate ai lavoratori autonomi, ma è soprattutto un segnale di fiducia nei cittadini che riporta le agenzie fiscali ai tempi belli, quelli in cui la riscossione si basava sull'intesa tra Stato e contribuenti. Allo stesso modo, si incentiva…
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Un patto tra il fisco e il contribuente che congela le imposte per due anni. Arriva il concordato preventivo biennale. Annunciato già nei principi della delega fiscale, il decreto legislativo sarà oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri. La misura consente a Pmi e Partite Iva di accordarsi preventivamente con il fisco sulle tasse da pagare per due anni. Nella bozza si legge che i contribuenti …
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Il nuovo tassello della “distensione” dei rapporti tra Fisco e cittadini è pronto. Dopo il taglio delle aliquote Irpef, il rafforzamento dello Statuto del contribuente, la riscrittura del calendario fiscale, arriva forse una delle misure più attese e discusse: il concordato biennale preventivo per le Partite Iva e i professionisti. Si tratta di un vero e proprio “patto” tra il Fisco e circa 4,4 milioni di contribuenti che…
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