Roma, Ranieri sul derby: "Si prepara da solo. La Lazio sta..."
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il derby di domenica sarà per la Lazio l'occasione di conquistare altri tre punti, dare continuità al proprio cammino e segnare la stagione della Roma. Per i giallorossi, invece, quella di redimersi dopo un avvio complicatissimo e che oggi li vede a quindici punti di distanza. Ormai esperto della stracittadina, nella lunga intervista concessa ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il tecnico della Roma Claudio Ranieri, si è espresso proprio sul derby, spiegando come lo vive e come lo sta preparando: "Il derby è una gara che si prepara da sola. (La Lazio Siamo Noi)
Ne parlano anche altre fonti
Ma, soprattutto, un po' (molto) cuore giallorosso. Un po' allenatore e un po' dirigente, diviso tra presente e futuro . (Virgilio)
all'epoca, in panchina siedeva Claudio Ranieri, e con il ritorno di Sir Claudio, si è di tornati a parlare di un possibile inserimento dell'ex capitano nei quadri dirigenziali. Lo stesso Ranieri nell'intervista a "La Gazzetta dello Sport" ha dichiarato: "Devo capire che cosa può e vuole fare Francesco, arriverà il giorno che glielo chiederò. (Il Romanista)
Un legame speciale con Roma e il derby (Terzo Tempo Napoli)
A tutto Claudio Ranieri! L'allenatore della Roma, nel corso di un'intervista alla Gazzetta dello Sport, ha affrontato numerosi temi, partendo dal derby con la Lazio in programma domenica prossima. Il tecnico ha invitato alla calma e alla serenità i suoi perché il derby si prepara da solo e "l’allenatore deve fare l’equilibratore, è una partita che sentono in tantissimi". (TUTTO mercato WEB)
Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il tecnico della Roma Claudio Ranieri ha parlato di Paulo Dybala, Mats Hummels e Leandro Paredes, tre giocatori da cui i giallorossi sono (TUTTO mercato WEB)
Qui alcune dichiarazioni del difensore tedesco, alla prima stagione alla Roma: “Ranieri? È venuto, mi ha preso da parte già il primo giorno e ha cominciato a parlare dicendo che mi conosceva, che mi ha sempre seguito negli ultimi dieci anni, che gli piaceva il mio modo di giocare e che aveva visto sia la semifinale che la finale dell’ultima Champions. (Europa Calcio)