Francesco e la malattia: «L’esempio, la figura e la parola del Papa sono entrati nelle case»

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Il Cittadino INTERNO

«Nel pregare per lui, ci accorgiamo di come egli continui a confermare la nostra fede». Monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Conferenza episcopale italiana, riflette sulla vicinanza della Chiesa italiana a Papa Francesco durante il suo ricovero al Gemelli, sottolineando il valore della preghiera, della corresponsabilità ecclesiale e della fragilità vissuta con trasparenza. (Il Cittadino)

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E poi sottolinea che il Papa, «durante questa lunga degenza, ci ha mostrato "la ‘benedizione’ che si nasconde dentro la fragilità, perché proprio in questi momenti impariamo ancora di più a confidare nel Signore”» (Angelus, 2 marzo). (Famiglia Cristiana)

(Adnkronos) – “Il ritorno a casa del Papa domani è una notizia che ci riempie di gioia”. Con queste parole il cardinale Matteo Zuppi commenta oggi, 22 marzo, la notizia delle dimissioni dal Gemelli di Papa Francesco, previste per domenica. (OglioPoNews)

Dovrà ridurre le udienze, ma può continuare a leggere le carte, studiare i documenti e decidere». (korazym.org)

E allora lasciatecelo dire: siamo proprio contenti. Se fosse possibile lo ripeteremmo in tutte le lingue del mondo, e nei mille differenti dialetti che compongono il vocabolario del nostro Paese. (Avvenire)

Più di un mese di degenza del Papa al Gemelli. Un mese in cui Francesco è stato sostenuto con l’affetto e la preghiera, anche fuori dal perimetro della Chiesa. Per il cardinale Matteo Zuppi uno degli effetti di questa malattia è che sta dando «ancora più vigore e credibilità al ministero petrino di Francesco». (Avvenire)

“Il Papa ha voluto un’informazione assolutamente non adattata. Abituiamoci alla trasparenza. Il Papa non nasconde nulla. E liberiamoci da tante fake news”. E’ l’invito del cardinal Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in un’intervista pubblicata oggi su Avvenire. (Primaonline)