Dal Gemelli il Papa dimagrito abbozza un sorriso e saluta la signora con i fiori gialli
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Città del Vaticano, 23 mar. – Volto dimagrito ma anche il tentativo di abbozzare un sorriso. Come annunciato ieri, Papa Francesco, in dimissione dal Policlinico Gemelli di Roma dopo una degenza di 38 giorni, si è mostrato così oggi pubblicamente per la prima volta, affacciandosi da una delle finestre del nosocomio romano. Una apparizione di qualche minuto, dopo mezzogiorno e dopo aver consegnato per la lettura il suo testo di meditazioni per l’Angelus domenicale della III domenica di Quaresima (Agenzia askanews)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dovrà ridurre le udienze, ma può continuare a leggere le carte, studiare i documenti e decidere». (korazym.org)
Iniziativa assunta dal parroco don Benito Giorgetta, che col Pontefice ha condiviso diversi momenti, oltre a una sincera quanto sorprendente amicizia. Quel momento di fede assai partecipato, alla presenza del nuovo vescovo, monsignor Claudio Palumbo, fu davvero sentito e oggi, alla notizia delle dimissioni ‘protette’ di Papa Bergoglio dopo quasi 40 giorni di degenza, abbiamo voluto raccogliere proprio il pensiero di don Benito Giorgetta, che quasi tutti i giorni, sui social, ha dedicato pensieri alla salute del Papa. (Termoli Online)
Ma i giorni trascorsi sono stati soprattutto accompagnati da un fiume di preghiere per la sua salute: preghiere personali, preghiere comunitarie, rosari, celebrazioni eucaristiche. Andrea Tornielli Sono passati 38 giorni da quel 14 febbraio, quando Papa Francesco aveva lasciato il Vaticano per essere ricoverato al Policlinico Gemelli (Vatican News - Italiano)

La notizia delle dimissioni del Santo Padre dal Policlinico A. Gemelli ha suscitato grande sollievo e gioia nella comunità ecclesiale. Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha espresso grande gioia, sottolineando la vicinanza della Chiesa italiana a Papa Francesco in queste settimane di degenza. (Silere Non Possum)
“In queste settimane lo abbiamo accompagnato con la preghiera e continueremo a sostenerlo così come è accaduto nei dodici anni di Pontificato” dice il presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei). (OglioPoNews)
«Nel pregare per lui, ci accorgiamo di come egli continui a confermare la nostra fede». (Il Cittadino)