Renzi: chi troppo in alto sale cade sovente

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L'Opinione delle Libertà INTERNO

Secondo una azzeccata teoria del compianto Giulio Savelli – mio indimenticato amico e mentore – sulla politica italiana, il sistema è da tempo caratterizzato da una sorta di alternanza democratica obbligatoria. Una dinamica inesorabile che prima dei grillini ha duramente sperimentato Matteo Renzi, che a partire dal risultato bulgaro conseguito alle Elezioni europee del 2014, nelle quali a capo del Governo e del Partito democratico ottenne circa il 41 per cento dei consensi, fu interessato da una rapida e inesorabile parabola discendente che – malgrado i suoi continui tentativi di scompaginare le carte in gioco – lo ha ridotto a svolgere un ruolo sempre più marginale, condannandolo ad una sostanziale irrilevanza politica. (L'Opinione delle Libertà)

Su altri giornali

di Giovanna Vitale «La candidatura di Kamala Harris è il gol all'ultimo minuto che porta la partita ai supplementari». Matteo Renzi utilizza una metafora calcistica per commentare il colpo di scena destinato a cambiare le presidenziali Usa. (Matteo Renzi)

"Il voto anticipato non è più un tabù e noi dobbiamo attrezzarci per vincere. Lo dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi, in una intervista a Repubblica. (ROMA on line)

Matteo Renzi è a modo suo un fuoriclasse, perché solo un fuoriclasse avendo ormai poco più dell'1% può fare due interviste consecutive sul Corriere e su Repubblica ponendosi come stakeholder del centrosinistra, dettare le regole, indicare i traguardi, lanciare la fatwa contro il governo Meloni come se fosse il (Secolo d'Italia)

Italia Viva vira a sinistra, Scaramelli: "Condivido la posizione di Renzi"

Sulla Zuppa di Porro Nicola Porro scrive: «La questione politica di Matteo Renzi sta diventando davvero imbarazzante. Renzi ormai ragiona così: “Sai che c’è di nuovo? Ho fatto l’alleanza con Calenda, non ha funzionato; dovevo essere l’erede di Berlusconi, non ha funzionato; ho pensato di fare il Terzo polo, non ha funzionato; sono il blairiano e il macronista italiano, non ha funzionato; ho fatto cadere Conte, non ha funzionato; adesso che faccio? Mi metto di nuovo con Conte, con la Cgil, vado lì in quella bella pattuglia di persone che manifestano contro Toti». (Tempi.it)

“Italia Viva è chiamata in questo momento ad una riflessione al proprio interno, io condivido la posizione del presidente nazionale Matteo Renzi di collocare il nostro partito all’interno del campo plurale del centrosinistra – spiega il leader toscano di Italia Viva Stefano Scaramelli -. (RadioSienaTv)

Fa un certo effetto registrare l’ennesima piroetta (per i disincantati), svolta (per i fan), mossa per rientrare nel gioco e, quando sarà, far rieleggere i suoi (per i realisti) di Matteo Renzi. E ancora: un’intervista al giorno sul nuovo centro-sinistra, mettiamoci tutti assieme per battere Giorgia Meloni, scurdammoce ’o passato e così via. (L'HuffPost)