Che ne sarà del Fondaco dei Tedeschi a Venezia?

Che ne sarà del Fondaco dei Tedeschi a Venezia?
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Testimoni delle diverse manipolazioni che ha subito in base alle funzioni che nel corso degli anni ha assunto, il Fondaco dei Tedeschi si mostra estremamente stratificato: nella sua versione originale, l’edificio a pianta quadrata ospitava addirittura affreschi di Tiziano e Giorgione, la maggior parte staccati e ricollocati in altre sedi perché ampiamenti danneggiati, perché a lungo esposti a intemperie e umidità (Domus IT)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non potrà diventare un hotel la fenomenale struttura restaurata dall’archistar Rem Koolhas: non è previsto nelle sue destinazioni d’uso e a Venezia vige la norma blocca-alberghi che dal 2018 vieta i cambi d’uso, a meno che non ci sia il via libera di giunta e consiglio comunale. (Corriere della Sera)

La comunicazione è contenuta nella lettera con cui Dfs Italia (società del colosso francese Lvmh, ndr), con sede nel sestiere di Castello, ha annunciato il licenziamento collettivo per riduzione del personale che riguarderà 226 dipendenti. (Il Fatto Quotidiano)

Quello tra Venezia e la famiglia Alajmo sembrava un’accoppiata naturalmente predestinata alla grandezza: una delle città più belle del mondo e una premiatissima dinastia veneta della ristorazione, con esperienze di successo anche all’estero, da Parigi a Marrakech. (Dissapore)

Chiude il Fondaco dei Tedeschi a Venezia: lo store del lusso lascia a casa 226 dipendenti

Una proposta che verrà presentata ai sindacati con l’obiettivo di far partire quanto prima la formazione e l’inserimento nelle strutture alberghiere locali. «Le nostre imprese – afferma Daniele Minotto, vicedirettore Ava, che rappresenta il 90% circa degli hotel della città – sono sempre alla ricerca di personale e c’è compatibilità fra le figure: i dipendenti del Fondaco lavorano a contatto con il pubblico in un settore parallelo. (ilgazzettino.it)

Fino al giorno prima sono stati invitati a far parte della grande famiglia del gruppo Lvmh di Bernard Arnault aderendo al piano per l’acquisto delle azioni riservato ai dipendenti. E qualcuno, tra i lavoratori del Fondaco dei Tedeschi gestito da Dfs (gruppo Lvmh), ha deciso di partecipare, investendo un po’ di risparmi. (La Nuova Venezia)

Non è una chiusura di attività normale, quella annunciata ieri per il Fondaco dei Tedeschi, l'ex palazzo delle Poste a Rialto, nel cuore di Venezia, dal 2016 store del lusso gestito dal gruppo Lvmh attraverso la sua controllata Dfs. (Today.it)