Decreto Albania, ricorso alla corte Ue. “Promuove anche la Germania nazista”
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BOLOGNA — Quali sono i parametri «per individuare le condizioni di sicurezza di un Paese?». E quando «sussiste l’obbligo per il giudice di non applicare» le disposizioni nazionali in caso di contrasto con la direttiva europea, «ai fini del riconoscimento dello status di protezione internazionale?». Sono queste le domande che la sezione immigrazione del tribunale di Bologna, alla luce del nuovo d… (La Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Profondo conoscitore del diritto europeo, autore di un provvedimento corposo, articolato e «ineccepibile». Ma fuori dalle aule di giustizia Gattuso è conosciuto soprattutto per essersi speso in favore dei diritti della comunità Lgbtqia+ e di quelli dei figli delle coppie omogenitoriali. (corrieredibologna.corriere.it)
A lui si è riferito, senza mai nominarlo, Matteo Salvini in un video-critica contro quei giudici "comunisti". "Se qualche giudice, per fortuna solo una piccola minoranza su 9mila, si sente comunista, si tolga la toga e si candidi alle elezioni - ha tuonato il ministro dei Trasporti, nonché leader della Lega -. (Liberoquotidiano.it)
Meloni a Porta a porta: "Minacce di morte da trafficanti di esseri umani" Meloni a tutto campo aPorta a porta. La premier intervistata da Bruno Vespa ha spaziato su diversi argomenti: dal tema dei migranti al no di Elkann ad un'audizione in Parlamento. (Il Giornale d'Italia)
Marco Gattuso, chi è il giudice di Bologna del "no" al decreto sui Paesi sicuri Marco Gattuso, 60 anni, è il giudice di Bologna che ha rinviato alla Cgue il decreto sui paesi sicuri. (Il Giornale d'Italia)
Nihil novi sub sole, a dire il vero: d'altro canto, l'Europa figura ad oggi come una semplice base militare statunitense, priva di sovranità militare oltre che politica ed economica. Sul "Fatto Quotidiano", esce in questi giorni un documentato articolo in cui si mostra come l'Europa sia del tutto impreparata in caso di guerra. (Il Giornale d'Italia)
"Nel riportare il contenuto del provvedimento, la stampa ha evidenziato un preteso intento 'impugnatorio' del recente dl del 23 ottobre 2024 ed ha sottolineato un passaggio a effetto sulle condizioni di sicurezza durante regime nazista", attaccano su un giornale specializzato online, Giustiziainsieme, piattaforma di confronto tra magistrati e avvocati progressisti. (Liberoquotidiano.it)