I dazi l'ultima bufala: l'Europa non deve temere Trump ma Bruxelles
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Ci risiamo. Finito il terrorismo pre -Trump è iniziato quello post -Trump. Tra gli spauracchi più sventolati dalla propaganda rimasta spiazzata dalla vittoria del tycoon c’è quello dei dazi (su cui tra l’altro neanche Joe Biden è andato così leggero, anzi). Una volta tornato alla Casa Bianca, è l’allarme lanciato da espertoni economici ed analisti (dopo mesi di bufale sui sondaggi ora tocca a loro sparacchiare bufale a casaccio), Trump scatenerà una feroce guerra commerciale a difesa delle filiere produttive statunitensi che farà tremare il mondo. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre fonti
Perché l’Italia non deve temere le trumpate su dazi e non solo. Parla Pelanda Con l’elezione di Trump si è consumata definitivamente la trasformazione del Partito Repubblicano, votato sempre più dai ceti svantaggiati dalla globalizzazione e che aspirano a una riscossa del sogno americano. (Start Magazine)
Che ripercussioni avrà tale politica sulle aziende di Forlì-Cesena? "Non abbiamo - precisa Carlo Battistini, presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Rimini - volumi consistenti di esportazioni verso gli Stati Uniti. (il Resto del Carlino)
A temere di più è il tradizionale made in Italy alimentare: cibo, vi… Le produzioni oggi considerate come più esposte alle intemerate protezionistiche di Donald Trump sono quelle che temono meno. (L'HuffPost)
Smartphone più cari del 26%, i computer del 50%, le console del 40%. Potrebbero essere gli effetti dell'elezione di Trump a quarantasettesimo Presidente degli Stati Uniti d'America. (Corriere della Sera)
"Siamo molto preoccupati perché le intenzioni di Trump sono state chiare nel voler imporre nuovi dazi del 10% a tutti i prodotti di importazione dall'Unione europea". (Adnkronos)
Non ci saranno più corsie preferenziali automatiche. Questo significa che per lui tutti gli altri Paesi sono dei competitor, alleati compresi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)