Torino, esordio sul velluto per Sinner all'Atp Finals: dominato De Minaur con il punteggio di 6-3 6-4
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Debutto sul velluto per Jannik Sinner nelle Atp Finals, cominciate oggi a Torino. Sul veloce (ma non troppo) dell’Inalpi Arena, il tennista azzurro, numero uno del mondo, ha piegato l’australiano Alex De Minaur, numero 8 del ranking Atp, col punteggio di 6-3 6-4. Nell’altra gara di questo girone A delle Finals, andata in scena nel pomeriggio, Taylor Fritz ha sconfitto il russo Daniil Medvedev per 6-4 6-3. (Giornale di Sicilia)
Ne parlano anche altre fonti
Jannik Sinner, nato a San Candido il 16 agosto 2001, punta a battere a Torino un altro record dopo essere diventato il primo italiano n. 1 al mondo nel tennis. Cercherà infatti di essere il primo azzurro ad alzare al cielo il trofeo dei 'Maestro dei Maestri', sfuggitogli nel 2023 quando fu sconfitto in finale (6-3, 6-3) da Novak Djokovic. (la Repubblica)
Sul veloce dell'Inalpi Arena, il tennista azzurro, numero uno del mondo, ha piegato l'australiano Alex De Minaur, numero 8 del ranking Atp, col punteggio di 6-3 6-4. L'azzurro batte l'australiano col punteggio di 6-3 6-4. (Tiscali)
Sinner, primo italiano di sempre a finire una stagione da numero 1 del mondo, secondo gli indicatori dell'ATP è il quinto giocatore con la resa migliore al servizio nelle ultime 52 settimane. (Tiscali)
L’Azzurra a Torino per tifare il numero uno al mondo: “Sarebbe bellissima, per il tennis, una semifinale tra Sinner e Alcaraz agli ATP Finals” – “Come Jannik ce ne sono veramente pochi. Insieme al mio allenatore cerchiamo sempre di guardarlo, è un esempio per tutti”. (Il Faro online)
Oggi, domenica 10 novembre, l’azzurro sfida l’australiano Alex de Minaur (il russo Daniil Medvedev e lo statunitense Taylor Fritz sono gli altri due rivali nel girone): sarà la quarta gara di un programma che inizia alle 11.30. (Corriere della Sera)
All'esordio del 'torneo dei maestri' il tennista altoatesino ha sconfitto in due set l'australiano Alex De Minaur, numero 9 della classifica mondiale, al termine di una partita senza storia: troppa la differenza tra i due sui colpi da fondo campo e sulla velocità della palla. (Tiscali)