Campionesse del mondo

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L'Ultimo Uomo SPORT

Un mercoledì sera qualsiasi, quando il mondo del tennis aveva spostato lo sguardo dallo strapotere quasi noioso di Jannik Sinner all’addio sofferto di Rafael Nadal, in un piccolo stadio temporaneo a Malaga, non lontano da quello delle star, si giocava la finale dalla Billie Jean King Cup: Italia-Slovacchia. Le ragazze capitanate da Tathiana Garbin partivano da super-favorite contro la selezione della piccola nazione centro europea, da sempre messa in ombra in ambito tennistico dalla vicina Cechia (che sforna tenniste splendide generazione dopo generazione, come se fossero assemblate in laboratorio). (L'Ultimo Uomo)

Ne parlano anche altri giornali

Tennis: azzurre rientrate a Roma dopo il trionfo alla Billie Jean King Cup (Il Mattino di Padova)

La prima a rompere il ghiaccio è Sara Errani, in questo 2024 anche oro olimpico a Parigi in coppia con Paolini, “il cervello del team”, come la chiamano le altre: “E’ bellissimo essere di nuovo qui, sono davvero orgogliosa di far parte di nuovo di questo team. (Tiscali)

Al via gli inni nazionali La riminese Lucia Bronzetti, n. 238. (Corriere della Sera)

Tennis, le azzurre trionfano nella Billie Jean King Cup: il punto decisivo di Jasmine Paolini

Da atleta che porta punti preziosissimi per la vittoria, allo stesso modo della numero 4 del mondo, Jasmine Paolini. Lucia Bronzetti parte da Verucchio e trionfa nella massima competizione a squadre a livello femminile, la Billie Jean King Cup, assieme alle compagne di squadra dell’Italia. (Quotidiano Sportivo)

E dopo la giustissima celebrazione di Jasmine Paolini, Lucia Bronzetti (la più decisiva a Malaga), Sara Errani, Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan, oltre che della capitana Tathiana Garbin, rimangono da fare in questo 2024 che sta finendo un paio di considerazioni sul tennis femminile, non soltanto quello italiano. (Guerin Sportivo)

Tennis, le azzurre trionfano nella Billie Jean King Cup: il punto decisivo di Jasmine Paolini (La Stampa)