Diddy ha richiesto il rilascio su cauzione per la terza volta

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Dopo tre settimane dall’arresto nel penitenziario di Brooklin, Diddy ancora cercando di farsi rilasciare su cauzione. Il giudice federale aveva già negato la libertà su cauzione al magnate dell’hip hop, che però non demorde e confida nel lavoro dei suoi avvocati. Il team legale di Sean Combs, accusato di tratta a scopo sessuale, associazione a delinquere e abusi sessuali, hanno appena presentato dei nuovi documenti al giudice. (Billboard Italia)

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Dopo l'arresto di Diddy il 16 settembre a New York, la scena musicale sta vivendo un momento di tensione, con artisti come Eminem e Kesha che hanno preso una chiara posizione contro il rapper. Uno dei brani che sta attirando particolare attenzione è "Fuel", tratto dall’ultimo album di Eminem, The Death of Slim Shady. (leggo.it)

“I nomi che verranno rivelati sconvolgeranno l’opinione pubblica”, ha dichiarato l’avvocato Tony Buzbee, che rappresenta 120 accusatori di Sean “Diddy” Combs, al centro dello scandalo. Il caso Diddy potrebbe essere per l’industria musicale statunitense ciò che il caso Weinstein è stato per Hollywood. (L'HuffPost)

Il sistema di abusi e violenze che, secondo le accuse, avrebbe perpetrato ai suoi festini ha fatto molto parlare, tra ipotesi ancora non confermate e persino il coinvolgimento in alcune morti celebri, come quella di Michael Jackson e Tupac. (Radio Deejay)

Diddy, l'avvocato delle vittime: «La lista delle celebrità complici è lunga. C'era chi sapeva e basta, chi ha visto e chi abusava»

“Mio figlio non è il mostro che hanno dipinto, e merita la possibilità di dire la sua”. Lo scorso autunno l’artista, noto come Puff Daddy, era stato citato in una dozzina di cause civili per presunte aggressioni sessuali che avrebbe commesso tra il 1990 e la scorsa estate ai danni di diverse donne e di un uomo, mentre il 16 settembre è stato arrestato a New York senza possibilità di uscire su cauzione con le accuse di traffico sessuale e racket. (Sky Tg24 )

«La mia prassi ha sempre previsto, perlopiù, il tentativo di valutare la credibilità delle persone», ha dichiarato di recente l’avvocato Douglas Wigdor. «Di lei ho avuto la netta sensazione che fosse una persona estremamente credibile e che soffrisse ancora oggi». (Vanity Fair Italia)

Durante una conferenza stampa, Buzbee ha dichiarato che la lista delle celebrità complici è lunga e comprende nomi di rilievo: «I nomi che verranno rivelati sconvolgeranno l’opinione pubblica». (leggo.it)