L'inferno bianco delle celebrità

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C'è un fatto che più di altri mi colpisce del caso P. Diddy (nella foto), ed è una sorta di marketing della violenza alla rovescia, una fenomenologia del carnefice giocata su opposti che ispirerebbero a chiunque pace, serenità, amicizia, o meglio ancora candore. Nella fattispecie, il candore che questo magnate dell'hip hop scimmiottava nei suoi leggendari «White parties»: nient'altro che feste orgiastiche, baccanali inaugurati fin dagli anni 90 e pieni zeppi di abusi di ogni genere, droghe, alcool, farmaci e molto molto altro. (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

La traccia, che segna la prima collaborazione tra Eminem e JID, ha raggiunto recentemente oltre 50 milioni di streaming su Spotify, grazie anche ai suoi testi carichi di attualità e polemiche. Dopo l'arresto di Diddy il 16 settembre a New York, la scena musicale sta vivendo un momento di tensione, con artisti come Eminem e Kesha che hanno preso una chiara posizione contro il rapper. (leggo.it)

Inizia alle 16 italiane il processo Inizia oggi, all 16 italiane, il processo a Sean Combs, meglio conosciuto come Puff Daddy inizierà oggi alle 16.00, rinchiuso in carcere dallo scorso settembre, con accusa di traffico sessuale e racket. (361 Magazine)

Dallo scorso 16 settembre si trova nel Metropolitan Detention Center di Brooklyn a New York, tra le peggiori carceri degli Stati Uniti. Qui sta ricevendo lo stesso trattamento di tutti gli altri ospiti del centro di detenzione, nessun favoritismo, neanche per ciò che riguarda i pasti. (Corriere della Sera)

Inizia oggi il processo a Puff Diddy: cosa rischia

Dopo tre settimane dall’arresto nel penitenziario di Brooklin, Diddy ancora cercando di farsi rilasciare su cauzione. Il giudice federale aveva già negato la libertà su cauzione al magnate dell’hip hop, che però non demorde e confida nel lavoro dei suoi avvocati. (Billboard Italia)

Dopo il secondo rifiuto dell'inserimento di una cauzione, i legali di Diddy hanno presentato una mozione in tribunale, accusando il governo degli Stati Uniti di alterare l'opinione pubblica nei suoi confronti. (Fanpage.it)

Lo scorso autunno l’artista, noto come Puff Daddy, era stato citato in una dozzina di cause civili per presunte aggressioni sessuali che avrebbe commesso tra il 1990 e la scorsa estate ai danni di diverse donne e di un uomo, mentre il 16 settembre è stato arrestato a New York senza possibilità di uscire su cauzione con le accuse di traffico sessuale e racket. (Sky Tg24 )