Lo scandalo Diddy. Da Beyoncé a JLo: tutti i nomi raggiunti, come e perché (di S. Renda)

Lo scandalo Diddy. Da Beyoncé a JLo: tutti i nomi raggiunti, come e perché (di S. Renda)
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Il caso Diddy potrebbe essere per l’industria musicale statunitense ciò che il caso Weinstein è stato per Hollywood. “I nomi che verranno rivelati sconvolgeranno l’opinione pubblica”, ha dichiarato l’avvocato Tony Buzbee, che rappresenta 120 accusatori di Sean “Diddy” Combs, al centro dello scandalo. Il rapper, noto anche come Puff Daddy, &e… (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Lo scandalo P. Diddy è ormai inarrestabile. Ogni giorno le pagine dei giornali si colorano di nuove notizie riguardanti il caso del rapper americano Sean 'Diddy' Combs, arrestato lo scorso 16 settembre con l'accusa di presunti abusi e traffico sessuale. (Adnkronos)

Nel 1999 Diddy ha rilasciato un’intervista in cui parlava dei suoi ormai famosissimi White Party e profetizzava il suo arresto: “Non vogliono che mi diverta, mi arresteranno”, diceva con una leggerezza che ora, alla luce dei fatti, non può più permettersi. (Fanpage.it)

Questa intervista, apparentemente innocua all'epoca, contiene una frase che oggi appare inquietante e profetica: «Probabilmente mi arresteranno». (leggo.it)

Diddy accusa il governo USA di usare video e immagini per mettere l'opinione pubblica contro di lui

Diddy ha convinto più artisti a cambiare o estromettere riferimenti al rapper nei testi, tra cui Kesha, Marren Morris e Joe Jonas. Andiamo a scoprire quali sono le canzoni. (Fanpage.it)

C'è un fatto che più di altri mi colpisce del caso P. Nella fattispecie, il candore che questo magnate dell'hip hop scimmiottava nei suoi leggendari «White parties»: nient'altro che feste orgiastiche, baccanali inaugurati fin dagli anni 90 e pieni zeppi di abusi di ogni genere, droghe, alcool, farmaci e molto molto altro. (il Giornale)

Dopo il secondo rifiuto dell'inserimento di una cauzione, i legali di Diddy hanno presentato una mozione in tribunale, accusando il governo degli Stati Uniti di alterare l'opinione pubblica nei suoi confronti. (Fanpage.it)