Papa Francesco su guerra In Ucraina e Palestina: Invasori prepotenti
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Il Pontefice ricordando (a 40 anni di distanza) la mediazione di Giovanni Paolo II che sventò la guerra tra Cile e Argentina, ha sottolineato "l'ipocrisia" dei Paesi nei quali "si parla di pace" e ci sono poi "le fabbriche delle armi". Bergoglio ha poi lanciato un allarme nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: “Purtroppo, ci sono Paesi in cui le autorità pubbliche non rispettano la dignità e la libertà cui ogni essere umano ha inalienabile diritto quale figlio di Dio" ascolta articolo Ucraina e Palestina sono “due fallimenti dell’umanità, dove si soffre e dove la prepotenza dell'invasore prevale sul dialogo". (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri giornali
Il Napoli accelera sul mercato di gennaio. Gli scout azzurri e il direttore sportivo Giovanni Manna hanno individuato in Pablo Marí il rinforzo ideale per la difesa di Antonio Conte, con il centrale spagnolo che rappresenta un’opportunità concreta per la finestra invernale. (Napolipiu.com)
È ancora a queste due terre bagnate dal sangue dei loro popoli, in cui – come diceva qualche giorno fa – si sperimenta “il fallimento dell’umanità”, che Papa Francesco rivolge il suo pensiero. Città del Vaticano L’Ucraina, dove la popolazione vivrà “un brutto inverno”. (Vatican News - Italiano)
Critica a sorpresa ad Alessandro Buongiorno da parte di Enrico Fedele: il difensore è sotto accusa per un errore. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)
Il Papa, parlando all’evento dell’anniversario del trattato di pace tra Argentina e Cile, fa riferimento alla situazione attuale. (Il Fatto Quotidiano)
Lo ha annunciato questa mattina, 27 settembre, Papa Francesco, poco prima di chiudere l’appuntamento del mercoledì con i fedeli in piazza San Pietro. Dal 4 dicembre, con l’Avvento, «incomincerà anche la traduzione in cinese della sintesi della catechesi dell’udienza». (Romasette.it)
Esprimo la mia vicinanza all’intera popolazione del Myanmar, in particolare per quanti soffrono per i combattimenti in corso, soprattutto i più vulnerabili: bambini, anziani, malati, rifugiati, tra i quali i Rohingya. (korazym.org)