GOGGIA IMMORTALE: DOMINA IL SUPERG DI BEAVER CREEK, CINQUE ITALIANE NELLE UNDICI - FISI
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GOGGIA IMMORTALE: DOMINA IL SUPERG DI BEAVER CREEK, CINQUE ITALIANE NELLE UNDICI Una discesa per prendere le misure soprattutto a sè stessa conclusa con il secondo posto, un supergigante per tornare sul gradino più alto del podio. Sofia Goggia riprende a stupire il mondo vincendo a mani basse la seconda gara disputata sulla pista Birds of Prey di Beaver Creek, dove mette in fila la concorrenza per tornare a gioire in Coppa del mondo. (FISI)
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Sofia Goggia è ritornata come l'abbiamo sempre conosciuta e lo si è capito al termine del Super G di Beaver Creek: prima al traguardo ed esultanza liberatoria a passo di danza. La 32enne bergamasca è stato un portento in pista, dominando per tutto il tracciato e resistendo a Lara Gut-Behrami nel settore finale (latinaoggi.eu)
Sofia Goggia taglia il traguardo ed esulta ballando la samba con gli scarponi ai piedi. La sua è gioia pura per una sua nuova impresa superlativa. L'indomabile bergamasca ha infatti vinto alla grande il superG di coppa del mondo a Beaver Creek, in Colorado, in 1.03.90 dopo essere stata ottima seconda nella discesa di ieri. (L'Unione Sarda.it)
Stati Uniti protagonisti nella Coppa del Mondo di sci alpino a Beaver Creek e uno show assicurato. Beaver Creek, 15 dicembre 2024 – Una spettacolare discesa libera sulla Birds of Prey e ora il super gigante. (Quotidiano Sportivo)
Dopo la vittoria nel SuperG di Beaver Creek, preceduta dal secondo posto in discesa, a Fisi Tv la gioia di Sofia Goggia, tornata alle gare dieci mesi dopo il terribile incidente in cui si è fratturata tibia e malleolo, mettendo a rischio la carriera agonistica. (la Repubblica)
Terza ieri in discesa, la 33enne ticinese si è nuovamente confermata su alti livelli a Beaver Creek, quest’oggi teatro del super G inaugurale: dopo gli attacchi infruttuosi di alcune delle rivali più accreditate, come Cornelia Hütter (infine quarta, beffata dalla connazionale Ariane Rädler), Federica Brignone (quinta) e Marta Bassino (sesta), la prova della bergamasca ha però scalzato dal trono la vincitrice delle ultime due coppette di specialità, che ha accusato un ritardo di 0”48. (RSI Radiotelevisione svizzera)
L'azzurra ha chiuso con il tempo di 1.03.90. Un trionfo che arriva dopo 10 mesi dall'infortunio a tibia e malleolo (Adnkronos)