Genoa, con i soldi rumeni il futuro della società fa meno paura

Genoa, con i soldi rumeni il futuro della società fa meno paura
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Genoa News 1893 SPORT

C'è un nuovo padrone, e le prospettive del Genoa non sono più nere. In attesa di già fondamentale che ai vecchi proprietari sia rimasta un'esigua minoranza di azioni, non certo sufficiente per condizionare la vita del club. Sucu ha 64 anni ed è un magnate tra i più importante del quadro economico rumeno, non solo per il suo ruolo di leader nella Confindustria dello Stato balcanico. E' stato lui a fondare un'azienda che occupa 2200 dipendenti ed è all'avanguardia nel settore dell'arredamento, ma la sua attività ora spazia anche nei settori immobiliare e dei media (suo il principale quotidiano economico). (Genoa News 1893)

La notizia riportata su altre testate

Il Genoa ha un nuovo proprietario. Come ufficializzato oggi dallo stesso club ligure, si è infatti chiusa l'era 777 Partners: l’imprenditore rumeno Dan Sucu ha sottoscritto per intero l’aumento di capitale pari a 45.356.262 euro, di cui 5.356.262 euro a titolo gratuito e altri 40.000.000 euro a pagamento dello scorso 14 dicembre. (TUTTO mercato WEB)

Esclusiva TMW Il Cluj sfida la Rapid di Sucu, il ds: "Genoa ha il suo Percassi. Il nostro Petrescu è felice" (TUTTO mercato WEB)

Una mossa andata a buon fine in tempi rapidi: è arrivato anche l'annuncio ufficiale, così Sucu diventa l’azionista di maggioranza del Grifone, dove sono già stati esautorati i tre membri del CdA che facevano riferimento ai 777 Partners, in grave crisi finanziaria. (La Gazzetta dello Sport)

I colloqui con Bergodi, l'affare Melegoni. Sucu-Genoa, non è un fulmine a ciel sereno

Dopo poco più di tre anni finisce la parentesi 777 Partners, usciti dal CdA dello scorso sabato e oggi di fatto azionisti di minoranza con circa il 23% delle quote societarie. Questo 18 dicembre sarà un giorno che, per il Genoa, segnerà l’ennesimo cambio di società. (Buon Calcio a Tutti)

Perché diventare proprietario di un club di Serie A con il blasone e il bacino d’utenza del Genoa, mettendo di tasca propria “appena” 40 milioni, è stato possibile solo perché i rossoblù, a un certo punto, erano scivolati sull’orlo del precipizio. (La Gazzetta dello Sport)

I colloqui con Bergodi, l'affare Melegoni. Sucu-Genoa, non è un fulmine a ciel sereno (TUTTO mercato WEB)