kalashnikov e pistole, scoperto arsenale della Curva dell’Inter: un arresto
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MILANO – Un deposito di armi, che si reputa possa essere l’arsenale della Curva nord interista, è stato scoperto dalla Polizia a Cambiago, nel Milanese. Pistole, kalashnikov e bombe a mano In un capannone, indagando su un ultras che sarebbe legato ad Andrea Beretta, l’ultrà nerazzurro in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco, altro capo della Curva, sono stati sequestrati pistole, kalashnikov, bombe a mano e molti proiettili. (malpensa24.it)
Su altre fonti
Maglie nerazzurre in vendita per i fan e kalashnikov: il filo porta subito ad Andrea Beretta, ex capo ultrà oggi pentito. Il capannone in cui è stato trovato l’arsenale da guerra della Curva Nord dell’Inter era in un immobile in affitto a Cristian Ferrario, 50 anni, e intestato alla società di merchandising interista “We are Milano”. (LaC news24)
All'arsenale gli investigatori milanesi sono giunti la scorsa notte, seguendo la traccia di una proprietà immobiliare di Beretta che però era nella disponibilità di una altra persona, un ultras a lui vicino. (Corriere Milano)
Sì perché quelle granate, almeno tre, di grandi dimensioni, se maneggiate male potevano esplodere. È uno dei particolari inquietanti della perquisizione eseguita dalla squadra Mobile di Milano la notte tra venerdì e ieri e che ha portato alla luce un vero e proprio arsenale nella … (Il Fatto Quotidiano)
Un arsenale di armi, si reputa essere della Curva nord interista, è stato scoperto dalla Polizia a Cambiago, nel Milanese. Gli investigatori sono arrivati al deposito di armi la scorsa notte, seguendo la traccia di una proprietà immobiliare di Beretta che però era nella disponibilità di un'altra persona. (CalcioNapoli24)
Una settimana fa la fuga di notizie sulla decisione di Andrea Beretta di collaborare con i magistrati titolari della maxi inchiesta sugli affari illeciti delle curve di San Siro che ha portato a diciannove arresti. (TGR Lombardia)
Armi da guerra per la Curva Nord. L'arsenale sarebbe riconducibile al gruppo più violento degli ultrà interisti, quelli finiti in carcere a settembre nell'inchiesta della Dda «Doppia curva» sulle infiltrazioni criminali in entrambe le tifoserie, la nerazzurra e la rossonera. (il Giornale)