Omicidio Bergamo, fermato al confine con la Svizzera il presunto killer
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E' stato fermato al confine con la Svizzera il presunto omicida di Mamadi Tunkara l'uomo ucciso il 3 gennaio a Bergamo in pieno centro città. Si tratterebbe di un 28enne del Togo senza fissa dimora, fa sapere il Corriere della Sera. Tunkara, classe 1988, era originario del Gambia ed era un addetto alla sicurezza di un supermercato nei pressi della zona dove è avvenuta l'aggressione che gli è costata la vita. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
Uno scenario del tutto imprevedibile, descritto dal procuratore aggiunto Maria Cristina Rota durante la conferenza stampa in Questura, che si è tenuta dopo l'arresto del presunto killer. Il suo ex fidanzato, Sadate Djiram, 28 anni, richiedente asilo del Togo in Italia dal 2024, incensurato, era geloso e ha voluto «vendicarsi». (leggo.it)
Il giovane era stato assunto appena un mese fa, esattamente il primo dicembre. «Tutti ce ne avevano parlato come di un bravo ragazzo, serio, tranquillo e bene inserito nella collettività e per questo lo abbiamo assunto», spiega Matteo Mazzoni, presidente del gruppo. (La Nuova Ferrara)
Accompagnava gli anziani alle scale mobili. Anche a loro «Lookman» deve avere sorriso, lo faceva con tutti. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
A confessare il delitto l’uomo fermato in Svizzera nella mattinata di sabato 4 gennaio, poiché sprovvisto di documenti in regola. Svolta nelle indagini per far luce sull’omicidio di Mamadi Tunkara, vigilante del supermercato Carrefour ucciso a coltellate in via Tiraboschi. (L'Eco di Bergamo)
E via con degli insulti reciproci. Devono essere state all’incirca queste le parole che alle 15,20 di venerdì 3 gennaio sono riecheggiate nel caos dello shopping della galleria di passaggio Cividini. (L'Eco di Bergamo)
La polizia sta eseguendo gli accertamenti del caso. Le informazioni sono attualmente frammentarie e l'uomo non è ancora in stato di fermo. (il Giornale)