Olio toscano, è iniziata la raccolta. Le previsioni (incoraggianti) della campagna produttiva 2024/2025

Olio toscano, è iniziata la raccolta. Le previsioni (incoraggianti) della campagna produttiva 2024/2025
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LA NAZIONE ECONOMIA

, sia dal punto di vista della qualità che della quantità, anche se potrebbe non esserci un grande recupero rispetto agli anni precedenti. Questa, in sintesi, la previsione degli addetti ai lavori, alla quale si aggiunge quella di Ismea. Secondo l'ultimo rapporto dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, le regioni del Centro potrebbero con questa raccolta, che, in alcune aree della Toscana, in particolare in Maremma e sulla costa livornese, è già iniziata, segnare rispetto al 2023 un recupero del 70% della produzione. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri media

La Spagna, primo produttore mondiale, dopo il crollo degli ultimi due anni si appresta a tornare più o meno ai livelli produttivi di sempre, e più in generale la produzione mediterranea si preannuncia in crescita del 30%. (Il Sole 24 ORE)

Quest’anno saremo, se va bene, quinti in classifica: è un’annata «di scarico», come si dice tra frantoiani. La bruschetta ci toccherà di farla «alla spagnola». (Panorama)

Con prezzi di olio extravergine di oliva ancora stabili, interessante aprire un focus sulle olive da mensa, la cui campagna è considerata positiva con pezzatura media di 280-330 olive chilo e una quotazione con un range di quotazione da 1,45 a 2,00 euro chilo (una media di 60 centesimi in più rispetto alle olive da mensa spagnole). (Olivo News)

Civitavecchia. Aveva un chilo e mezzo di hashish nascosto nel forno. 59enne arrestato dai Carabinieri

«La qualità dell’olio è ottima», spiega il presidenti Coldiretti Penne, Federico Domenicone, «purtroppo il crollo delle quantità di olive è del 70%. È questa la situazione a Penne e nell’area vestina secondo i dati forniti da Coldiretti Penne. (Il Centro)

Ancona 8 ottobre 2024 – La nuova stagione di raccolta delle olive è iniziata la scorsa settimana con la riapertura dei frantoi. “La produzione di olio d’oliva nelle Marche sarà quantitativamente migliore del 2023 – spiega Coldiretti Marche -, anno funestato da sbalzi di temperatura al momento della fioritura, che ne avevano ridotto l’allegagione (ovvero il passaggio dallo stato di fiore a quello di frutto), e dalla successiva siccità, che aveva causato la caduta dei pochi frutti presenti sulle piante. (il Resto del Carlino)

CIVITAVECCHIA – Continua senza sosta l’offensiva dell’Arma contro lo spaccio di sostanze stupefacenti sul litorale nord della Provincia di Roma. (Cronache Cittadine)