Vi racconto chi era Sammy Basso: un ricercatore scientifico prima che un malato di progeria

Vi racconto chi era Sammy Basso: un ricercatore scientifico prima che un malato di progeria
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
Fanpage.it INTERNO

Sammy Basso è morto da 36 ore, ma non l'abbiamo ricordato bene. Sammy Basso era un ricercatore scientifico, non "il più longevo malato di Progeria al mondo". Io lo conobbi sei anni fa, a casa sua, e forse ha sempre avuto ragione lui: "Se non ci fosse il buio, noi non sapremmo cos'è la luce". (Fanpage.it)

Su altre fonti

C’è una frase tra tante che ha pronunciato nel corso della sua breve esistenza che rimbalza il giorno dopo la sua morte e che ci lascia sgomenti. "L’importanza di andare avanti nonostante tutto nella vita è cruciale, anche quando tutto sembra impossibile". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

PUBBLICITÀ Di Euronews (Euronews Italiano)

La famiglia con un messaggio condiviso sui social ha espresso il proprio dolore ricordando l'importanza avuta da Sammy nel lanciare un messaggio di speranza a chi soffre Il primo ad esprimere i propri sentimenti è stato Lorenzo Cherubini – Jovanotti con un lungo post sui suoi canali social: «Ho appena saputo che é morto Sammy Basso (Corriere della Sera)

Cos’è la progeria di Hutchinson-Gilford, la malattia da cui era affetto Sammy Basso

Il campo sportivo di Tezze sul Brenta (Vicenza). (ilgazzettino.it)

L’ha fatto a suo modo, riunendo tutti nell’ Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (A.I.Pro.Sa.B.) da lui fondata per informare sulla progerie e raccogliere fondi da destinare alla ricerca per diagnosi e cura di questa condizione genetica rara. (Tuttosport)

Per 28 anni ha combattuto come un leone, senza mai farsi togliere il sorriso dalla malattia. – La malattia che ha strappato alla vita a soli 28 anni Sammy Basso, la progeria di Hutchinson-Gilford (HGPS), è genetica e rarissima. (QUOTIDIANO NAZIONALE)