Mps, grazie al tandem Lovaglio-Bai, per lo Stato è quasi missione compiuta. Ma occhio ai soci strani
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Ultim'ora news 15 novembre ore 20 Hanno fatto più del loro dovere e hanno salvato Mps. Sono l’amministratore delegato Luigi Lovaglio e il vicedirettore generale Maurizio Bai. Lovaglio, dopo l’ottima operatività in Unicredit (specialmente in Polonia) e poi al vertice del Credito Valtellinese, è arrivato a Siena nel febbraio del 22; Bai è nel Monte dei Paschi dal 1988 e ha percorso lì tutta la carriera, partendo da semplice impiegato. (Milano Finanza)
Su altri media
Dopo l'annuncio dell'acquisto del 5% di MPS da parte di Banco BPM e il clamore che ha accompagnato quello che è immediatamente sembrato un colpo di maestria nell'attuale fase di risiko bancario nazionale gli amministratori delegati delle due banche coinvolte (quinto e terzo istituto nazionale per patrimoni, sempre bene rammentarlo) hanno sentito l'esigenza di scrivere due lettere ai propri dipendenti. (Advisoronline)
Con il collocamento dell’11,7% il governo mantiene gli impegni presi con Bruxelles. (Milano Finanza)
Ultim'ora news 18 novembre ore 20 (Milano Finanza)
Sono le 18.03 di mercoledì 16 novembre quando una nota del ministero dell’Economia dà il via alle danze che tutti attendevano da tempo, archiviando per il Monte dei Paschi di Siena oltre quindici anni di errori, ricapitalizzazioni e salvataggi di Stato, costati all’Italia più di 30 miliardi. (Corriere della Sera)
“Nella serata di mercoledì 13 novembre il Mef ha collocato sul mercato la terza tranche di azioni, pari al 15% della quota posseduta, rimanendo comunque il primo azionista di Banca Monte dei Paschi di Siena all’11,70% e rispettando, al contempo, gli impegni assunti con Bruxelles”. (FIRST CISL)
Operazioni dispiegate sui tempi lunghi, che hanno approfittato dei rialzi di Borsa per alienare in vari modi decine di istituti salvati anni prima con … A 15 anni dall’avvio della crisi bancaria e del debito sovrano, gli Stati europei restituiscono le banche al mercato. (la Repubblica)