Campagna olearia: produzione in calo, ma ottimo prodotto. Il punto con il presidente Coldiretti Campania
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Gli agricoltori della Campania sono impegnati, in questo periodo, nella raccolta e nella successiva molitura delle olive e sembra che la produzione del cosiddetto “oro verde” sia, per la stagione 2024-2025, in calo. Il dato confortante però è che l’olio presenta un’eccellente qualità. Un calo dovuto anche alle ondate di calore estive e alla siccità che hanno impattato nelle aree produttive di tutto il Sud Italia (Info Cilento)
Ne parlano anche altri media
– Quest’anno l’olio, da quanto si apprende, sta dando soddisfazioni. Un ’annata che permette al territorio di recuperare dal punto di vista della quantità (crescita a doppia cifra), in particolare in quelle aree dove lo scorso anno la produzione è stata molto scarsa o scarsissima. (LA NAZIONE)
Aumento dei costi per l’olio extravergine d’oliva, con l’Italia che si conferma il paese con il prodotto più caro al mondo, a causa di fattori climatici e una produzione limitata (Calabria Magnifica)
Attilio Barbieri 17 novembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
Il bollettino della Camera di commercio A creare timori e turbolenze è il prezzo dell’olio all’ingrosso, termometro che sta facendo fibrillare gli addetti ai lavori. (TerlizziLive)
Meteo pazzo e varie fitopatologie furono i veri protagonisti. Annate da dimenticare con raccolti quasi azzerati sulle sponde di tutti i laghi: Garda, Iseo, Idro, Endine, Como-Lecco e Maggiore. (Italia a Tavola)
Miguel Ángel Guzmán, direttore commerciale di Deoleo, ha dichiarato alla CNBC: “Stiamo ancora attraversando una fase di tensione nei prezzi dell’olio d’oliva, soprattutto per gli oli di qualità superiore, come l’extravergine. (Scenari Economici)