Ma sugli aiuti militari a Kiev il governo conferma la linea
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Non vuole, non può cambiare linea. Non mentre il dialogo tra Donald Trump e Vladimir Putin minaccia di estromettere l’Europa. Serve cautela. Ecco perché a sera Giorgia Meloni, reduce dall’Aula del Senato, mostra di non avere intenzione di interrompere il sostegno militare a Kiev, al pari dei partner continentali. Lo dice senza girarci attorno anche Guido Crosetto: «Ad oggi nulla mi risulta cambia… (la Repubblica)
Su altri giornali
– Sostegno agli “sforzi” di Donald Trump per una soluzione del conflitto in Ucraina; no a “rappresaglie” o reazioni “di istinto” sui dazi; sì a un aumento delle spese in difesa, ma senza “distogliere un solo euro dai fondi della coesione”. (Agenzia askanews)
Non è, ovviamente, così, e chi lo sostiene è perfettamente consapevole che sta ingannando i cittadini, perché maggiori risorse per la sanità, la scuola o il welfare non ci sono, attualmente, non perché spendiamo i soldi sulla difesa, ma perché centinaia di miliardi sono stati bruciati in provvedimenti che servivano solo a creare consenso facile. (Il Fatto Quotidiano)
La premier Giorgia Meloni in Senato oggi ha preso più di una posizione a favore del presidente Usa. "Giosto che l'Europa si attrezzi, ma sarebbe ingenuo e folle pensare di fare da soli fuori dalla Nato". (la Repubblica)
L'aula del Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo del 20-21 marzo. I no sono stati 69, 4 gli astenuti. (Tiscali Notizie)
“I leader si distinguono dai follower”, ha detto ad un certo punto la presidente del Consiglio quando ha ricordato il suo appoggio all’Ucraina sin dalla prima ora. (Radio Popolare)
Chi cercava frizioni nel centrodestra, oggi al Senato non ne ha trovate. Così la premier Giorgia Meloni si gode la quiete nel suo governo e prende di mira i due ex premier, Mat… (L'HuffPost)