Scontri al corteo pro Pal a Roma, l'ira dei poliziotti: «I black bloc ci hanno dichiarato guerra». La solidarietà di Mattarella

Scontri al corteo pro Pal a Roma, l'ira dei poliziotti: «I black bloc ci hanno dichiarato guerra». La solidarietà di Mattarella
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Corriere Roma INTERNO

Arrabbiati, feriti. Consapevoli di essere tornati nel mirino di teppisti che non manifestano ma scendono in piazza solo per attaccare loro. E i colleghi carabinieri e finanzieri. È accaduto spesso negli ultimi anni, ma da qualche tempo gli episodi sono più ravvicinati. Almeno da un anno. A Roma, Milano e in altre città. Tanto che domenica mattina il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al capo della polizia Vittorio Pisani per manifestargli la propria solidarietà al personale coinvolto negli scontri. (Corriere Roma)

Ne parlano anche altri media

“Bene aveva fatto la Questura di Roma a negare l’autorizzazione alla manifestazione pro Palestina, tenutasi poi a Roma ieri. L’intolleranza e la violenza hanno trionfato, con conseguenze gravi per l’ordine pubblico e l’incolumità delle forze dell’ordine poste lì a sorvegliare. (La Voce del Patriota)

Pestati cronisti e fotografi. Numerosi i cartelli che inneggiano al 7 ottobre: «È resistenza, non terrorismo». (La Verità)

Intanto domani il Consiglio comunale di Modena, a un anno dagli attacchi a Israele, apre la seduta con un momento di commemorazione per le vittime del conflitto in Medioriente. Secondo quanto si è appreso ieri sera al momento sono 38 i fogli di via per manifestanti provenienti da varie città tra cui appunto Modena ma anche Varese, Livorno, Campobasso, Brindisi, Napoli, Salerno, Torino, Firenze, Milano, Perugia, Catania e Bari. (il Resto del Carlino)

La guerriglia dei pro-Pal

Alla fine, lo spettro che da giorni aleggiava sulla manifestazione pro Palestina, organizzata a Roma nonostante il divieto da parte del Viminale, si è materializzato in tutta la sua violenza: un momento di guerriglia urbana che sabato ha trasformato piazzale Ostiense in un campo di battaglia tra manifestanti e forze di polizia. (Il Sole 24 ORE)

– “Aggredire le forze dell’ordine non ha nulla a che vedere con la libertà di manifestare le proprie idee”. Lo ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. (Agenzia askanews)

Sono quasi le cinque e mezza del pomeriggio quando un gruppo di ragazzi si impadronisce della testa del corteo e fa quello che aveva intenzione di fare fin da quando è arrivato tre ore prima a piazzale Ostiense: sfondare il cordone di sicurezza delle forze dell’ordine e andare allo scontro, per portare i circa sette mila studenti, sindacalisti e attivisti pro Palestina a uscire dalla piazza dove … (La Stampa)