“Una porta che parla…”

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La riflessione di Don Gianni Carparelli : Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Da un po’ di tempo dovunque vado mi capita di incontrare per strada una “Porta che parla”. E’ sempre la stessa, mi sembra. Con molta finezza e direi, anche apertura di spirito, mi sorride e domanda: “… ho sentito dire che c’è una ”Porta Santa” che viene aperta da qualche parte e vorrei andare a portarle i miei omaggi. Sai, di porte aperte non ne ho viste molte in giro e quelle che non sono chiuse sono in genere molto semplici che quasi invitano a entrare e a non avere timore. (Tuscia Web)

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Domenica 29 dicembre, la Chiesa di Padova ha aperto ufficialmente l'anno giubilare con una celebrazione partecipata da oltre un migliaio di fedeli. Il vescovo Claudio ha invitato la comunità a mettersi in cammino come "pellegrini di speranza", affrontando le sfide del presente con coraggio e fede. (La Difesa del Popolo)

Dare un cuore umano alla città è il compito che il cardinale Matteo Zuppi assegna a tutti i bolognesi durante il Te Deum, la preghiera che si recita il 31 dicembre dove si ringrazia per le grazie ricevute nell’anno che si è appena concluso e si disegnano le linee per il domani. (il Resto del Carlino)

Leggi tutta la notizia A Roma è cominciato la sera del 24 dicembre scorso l'atteso anno giubilare con l'apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro. (Virgilio)

Te Deum, il cardinale Zuppi: "Difendere sempre la vita"

Le due impressioni incuriosiscono, perché fanno riferimento a due sensi che solitamente nelle celebrazioni sono messi a tacere: il gusto e l’olfatto. Uno, il più giovane, risponde: «Il profumo dell’incenso»; l’altro invece: la comunione con un’ostia che sapeva di pane, oltre che con il vino. (Chiesa di Belluno Feltre)

L’anno giubilare coincide con l'ottavo centenario del "Cantico delle Creature", preghiera in cui si armonizza la natura con l’uomo. Il Giubileo è la presenza di Dio che viene incontro ai suoi figli, li abbraccia con fare paterno, cercando di farli risorgere dalle proprie fragilità. (Provincia di Perugia)

Il nuovo anno della Chiesa di Lecce si preannuncia denso e creativo. Tanti, dunque, gli appuntamenti che scandiranno questo primo mese del 2025, anno del Giubileo della Speranza, che vede subito la prosecuzione dei lavori sinodali con la convocazione della equipe presso il Monastero delle Clarisse il prossimo 7 gennaio. (Diocesi di Lecce)