Zaia: "Sarebbe utile venire avvisati quando qualcuno entra nei conti"

Zaia: Sarebbe utile venire avvisati quando qualcuno entra nei conti
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Il Mattino di Padova INTERNO

Zaia: "Sarebbe utile venire avvisati quando qualcuno entra nei conti" "A me spiace che nel conto corrente non si vedano i mutui, almeno avevano un quadro generale delle attività e delle passività. Al di là delle batture, è un paese che ci sorprende sempre, ma in negativo". E' il commento del presidente del Veneto Luca Zaia, oggi a Padova, a proposito dell'indagine barese sui conti correnti spiati, che lo vede coinvolto come vittima. (Il Mattino di Padova)

Su altre testate

Queste sono le parole di Vincenzo Coviello, un funzionario 52enne della filiale Agribusiness di Bisceglie (in provincia di Bari) di Banca Intesa che dalla sua scrivania ha spiato i profili di tantissimi personaggi pubblici: dai politici ai cantanti, per poi passare agli imprenditori fino ai calciatori. (Liberoquotidiano.it)

L'ex dipendente avrebbe consultato senza autorizzazione i conti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di alcuni suoi familiari (Arianna Meloni e Andrea Giambruno), e di altre figure del mondo politico e istituzionale come il ministro della Difesa Guido Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa, i ministri Raffaele Fitto e Daniela Santanchè, e i governatori della Puglia e del Veneto, Michele Emiliano e Luca Zaia (AGI - Agenzia Italia)

Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, intervenendo con un saluto all'evento promosso da Fratelli d'Italia a Milano, 'Fra crescere insieme l'Italia', riferendosi all'inchiesta di Bari sui conti correnti spiati a politici e altre personalità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ipotesi “mandanti” nel caso dei conti vip spiati da un bancario. Che disse: “L’ho fatto da solo”

Lo ha scritto ieri su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, postando una sua foto con la sorella Arianna per comment... (La Verità)

. Venerdì gli ufficiali di polizia giudiziaria incaricati dalla Procura di Bari hanno perquisito la casa dell’ex dipendente e sequestrato smartphone, tablet, hard disk e dispositivi informatici diversi che saranno oggetto di verifiche forensi. (Avvenire)

Così si era giustificato Vincenzo Coviello, il bancario indagato per il caso dei conti spiati tra cui quello della premier Giorgia Meloni, con i vertici della Banca Intesa Sanpaolo durante il procedimento disciplinare che lo portò al licenziamento. (Il Fatto Quotidiano)