I centri per il rimpatrio in Albania si svuotano: dopo gli agenti di polizia, pronti a rientrare in Italia anche gli operatori sociali
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I dipendenti di “Medihospes”, l’ente gestore dei Cpr, lasceranno Schengjin e Gjader entro il fine settimana. Previsto il 4 dicembre la decisione della Cassazione sulla legittimità degli stop dei tribunali Prima le persone migranti, poi gli agenti di polizia, ora gli operatori sociali. I centri per il rimpatrio, voluti da Giorgia Meloni, si stanno svuotando. I dipendenti di “Medihospes”, l’ente gestore dei Cpr, lasceranno Schengjin e Gjader per rientrare in Italia entro il fine settimana. (Open)
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Dai centri in Albania per il trattenimento dei migranti, privi di ospiti, andranno via entro domani anche tutti gli operatori sociali. «Non è una dismissione — minimizzano dal Viminale — ma una rimodulazione in base alle esigenze del momento. (Corriere della Sera)
Tutti gli operatori sociali di Medihospes, l’ente gestore dei Centri italiani in Albania per il rimpatrio dei migranti, lasceranno Schengjin e Gjader per rientrare in Italia entro il fine settimana. E a quanto si apprende non sarebbero previsti ricambi. (Lettera43)
Ma a distanza di poche ore dall’approdo sono stati comunque messi di fronte allo schermo di un computer per giocarsi, senza capirlo, la possibilità di ottenere o meno l’asilo. Sono arrivati nei centri in Albania senza neppure rendersene conto. (La Repubblica)
Di Daniela Patti e Guido Silvestri (Il Fatto Quotidiano)
"Missione compiuta! Il Governo è riuscito nell'impresa dei rimpatri. Lo scrive sui social Riccardo Magi, segretario di +Europa. (Civonline)
“Con il previsto rientro degli operatori dell’ente gestore dei Centri italiani in Albania, siamo al capitolo finale di una vergogna di Stato. Il governo Meloni, il ministro dell’Interno Piantedosi, tutti coloro che hanno millantato di aver trovato una soluzione alla questione migranti devono ora rispondere dei soldi buttati, della figuraccia Internazionale, del senso dello Stato perduto”. (Civonline)