“Dilata il petto. Alza gli occhi. Libera l’anima!”: questo è il cronoprogramma dell’Anno Santo! – Diocesi di Orvieto – Todi

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Nel pomeriggio di oggi, domenica 29 dicembre, festa della Santa Famiglia di Nazaret, è stato ufficialmente aperto il Giubileo diocesano con una solenne Messa presieduta dal Vescovo Sigismondi nella Cattedrale di Orvieto, gremita di fedeli. Presenti le Autorità civili. La Celebrazione, vissuta davvero in profondità in ogni suo momento, ha preso il via all’esterno, poi una breve processione, varcando la porta del Duomo con gli occhi fissi sul Crocifisso. (Diocesi di Orvieto – Todi)

La notizia riportata su altri media

Il segno di Rebibbia, compiuto in apertura del Giubileo della speranza, indica nuovamente questa possibilità, la stessa che l'arcivescovo Gherardo Gambelli ha proposto ai detenuti di Sollicciano durante il Pranzo di Natale della Comunità di Sant’Egidio il 27 dicembre: da una parte l'apertura della porta del cuore, la sede delle domande e delle decisioni come anche dell'irresolutezza; dall'altra la possibilità di lavorare a ogni livello per una "riparazione" di rapporti, di ricerca di lavoro, di cura degli altri anche in carcere, come preparazione per quando si uscirà. (LA NAZIONE)

L’annuncio è stato dato dal sindaco Alberto Arcidiacono durante l’incontro di fine anno con la stampa, occasione in cui ha presentato il bilancio dell’anno trascorso e i progetti futuri dell’amministrazione. (Monrealelive.it)

Quali sono? Ecco l'elenco di tutte le 43 chiese. I vescovi hanno seguito le parole di Bergoglio, "la speranza non delude", e ufficializzato le chiese giubilari scelte in Umbria dove lucrare l'indulgenza secondo le regole della chiesa. (Corriere dell'Umbria)

La porta del purgatorio. Appello alla speranza: il Giubileo arriva nel carcere di Roma

Si tratta di una stima elaborata da uno studio scientifico universitario, che si basa su varie analisi come quelle dei movimenti aeroportuali prima, durante e dopo il Covid ed è stato confermato di recente dallo stesso mons. (Sky Tg24 )

Capitano quei giorni in cui ci sentiamo smarriti, vuoti, e sembra che anche il sole più splendente non riesca a riscaldare il nostro cuore. Arriva a spalancare le porte per far entrare la luce del sole, il calore di un abbraccio, arriva ad asciugare con dolcezza una lacrima. (Il Cittadino)

ATTO RELIGIOSO ma dal forte valore simbolico, quello di aprire una porta in un penitenziario, come ha sottolineato lo stesso Bergoglio all’inizio della breve omelia pronunciata a braccio durante la messa: «Ho voluto spalancare la porta, oggi, qui», ha detto il pontefice. (il manifesto)