“La FPÖ non farà un colpo di stato”
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“Amo l'Austria e non sto pensando di emigrare”. L’imprenditore austriaco (ma bolzanino d’adozione) Hans Peter Haselsteiner – già patron del gruppo di costruzioni Strabag, co-investitore dell’aeroporto di Bolzano e per molti anni socio in affari del gruppo SIGNA di René Benko – dal 2017 è un sostenitore dei Neos, il partito liberale dal colore fucsia acceso che ha gettato la spugna nelle trattative con popolari e socialdemocratici. (SALTO)
Su altre fonti
Neanche una domanda ammessa. Ventisei minuti di discorso. (La Stampa)
Un cartello recita “niente coalizioni con gli amici di Putin”. VIENNA — Una marea di lucine rosse ondeggia davanti alla cancelleria, il grido di battaglia è “nazis raus”, ma ogni tanto qualcuno intona, in italiano, “siamo tutti antifascisti”. (la Repubblica)
E questo perché, siccome il 70% degli elettori austriaci si era ben guardato dal votare per la Fpoe di Herbert Kickl isolata all'estrema destra, gli altri partiti avrebbero considerato una priorità unirsi in coalizione per salvaguardare i valori europei. (il Giornale)
Ma la sua «mano tesa» ai popolari della Oevp è stata tradotta dal quotidiano progressista Standard come «… Il leader dell’ultradestra Fpoe ha fatto sapere che accetta l’incarico di cancelliere e il compito di formare un nuovo governo. (la Repubblica)
L'Austria per la prima volta nel dopoguerra avrà un cancelliere di estrema destra, leader di quel partito che alle sue origini era stato il bacino di raccolta degli ex nazisti e che ora appare caratterizzato piuttosto da un sovranismo populista. (Il Nord Est)
Decisivo il fallimento del cancelliere uscente Karl Nehammer, guida del Partito popolare austriaco. Il leader del Partito della Libertà, vincitore del voto di settembre, ha ricevuto l'incarico di formare il governo dal presidente della Repubblica van der Bellen. (Sky Tg24 )