Dai migranti all'Ucraina, ecco le priorità della nuova Commissione europea

Dai migranti all'Ucraina, ecco le priorità della nuova Commissione europea
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EuropaToday INTERNO

Dal sostegno all'Ucraina alle politiche ambientali, dalla gestione dei flussi migratori al rafforzamento della competitività del blocco, le sfide che attendono la nuova Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen sono enormi. A Bruxelles è in corso una corsa contro il tempo per ottenere la fiducia in Aula entro la fine del mese (la data da segnare sul calendario è il 27 novembre) e permettere al collegio di entrare in carica il primo dicembre. (EuropaToday)

Ne parlano anche altri giornali

Ue, leader maggioranza negoziano nuovo Patto di coalizione 20 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Lo spiega in un'intervista a Repubblica il presidente del Pd ed eurodeputato Stefano Bonaccini, dopo lo stallo delle nomine in commissione Ue aggiungendo c… (L'HuffPost)

Ursula von der Leyen ha vinto di nuovo. E dopo giorni di accuse, minacce reciproche e trattative, l'impasse tra popolari, socialisti e liberali si è sbloccato suggellando un fragile patto europeista che blinda i due vicepresidenti esecutivi Raffaele Fitto e Teresa Ribera, casus belli di uno scontro politico ben più ampio e articolato. (ilgazzettino.it)

Commissione Ue, l'appello congiunto di Prodi e Monti per Fitto: «Superare ​le tensioni intestine»

Si lavora ad un patto scritto per delimitare all'interno dei confini europeisti l'azione della maggioranza Ursula.Su Raffaele Fitto e Teresa Ribera, innanzitutto, divenuti in pochi giorni una sorta di vaso di Pandora di tutte debolezze interne ad una maggioranza che, rispetto alla passata legislatura, appare comunque fragile. (LA STAMPA Finanza)

Le audizioni dei componenti della nuova squadra di Ursula von der Leyen sono filate lisce, oltre le previsioni, fino al 12 novembre, quando all’esame delle commissioni parlamentari si sono sottoposti i presidenti esecutivi. (Il Fatto Quotidiano)

Così in un appello congiunto di Romano Prodi e Mario Monti. «Abbiamo auspicato per anni che le scelte dell'Unione Europea fossero animate dal dibattito tra le forze politiche, anche per accrescere nei cittadini la consapevolezza delle grandi poste in gioco. (ilmessaggero.it)