La Procura FIGC indaga sull'esultanza dei tifosi della Juve Stabia per il gol di Floriani Mussolini

La Procura FIGC indaga sull'esultanza dei tifosi della Juve Stabia per il gol di Floriani Mussolini
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A cura di Vito Lamorte 17 La FIGC ha deciso di indagare sull'esultanza dei tifosi della Juve Stabia per il gol di Floriani Mussolini in occasione della partita contro il Cesena: la procura compilerà un rapporto sull’episodio e poi lo trasmetterà al Giudice Sportivo della Serie B, che dovrà decidere se prendere provvedimenti. L’esultanza dei tifosi delle Vespe dopo il gol di Floriani Mussolini è diventato un vero e proprio caso che ha travalicato i confini nazionali e sta facendo molto discutere. (Fanpage.it)

Su altri giornali

La Juve Stabia non si ferma più, si attesta al quarto posto della graduatoria della B e tallona ormai stabilmente le prime della classe (che restano Sassuolo, Spezia e Pisa). I gialloblù di Guido Pagliuca battono nel turno casalingo pre natalizio anche un Cesena mai realmente pericoloso (orfano del capocannoniere Shpendi per infortunio) consolidando la propria posizione in zona playoff con la terza vittoria consecutiva dopo il sofferto successo con il Sud Tirol ed il colpaccio storico all’Arechi di Salerno. (napoli.corriere.it)

Il goal di Romano Floriano Mussolini L’indagine della Procura Figc (Virgilio Notizie)

Mentre l’Europa si preoccupa di come decarbonizzare la sua rete elettrica e l’Agenzia per la cooperazione dei regolatori dell'energia ci racconta le sue analisi sulla sicurezza dell’approvvigionamento, il resto del mondo continua a fare shopping al mercato del carbone. (La Verità)

Juve Stabia, gol vittoria di Mussolini. E c’è chi fa il saluto romano

La procura compilerà un rapporto sull'episodio e poi lo trasmetterà al Giudice Sportivo della Serie B, che dovrà decidere se prendere provvedimenti. (CalcioNapoli24)

Neanche il 45% del metallo prezioso si trova a Palazzo Koch. (La Verità)

Le immagini sono abbastanza sfocate e finiscono anche per questo motivo per alimentare i dubbi, piuttosto che fugarli. (La Repubblica)