UAE Emirates, Tadej Pogačar: “Tripletta Giro-Tour-Vuelta? Dopo il Tour ci ho pensato, vedremo nei prossimi anni”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Tadej Pogačar fa sognare i suoi tanti tifosi. Il fenomeno sloveno, il giorno dopo la sua fantastica vittoria sulle strade de Il Lombardia, è stato intervistato sul palco del Festival dello Sport di Trento dal vicedirettore de La Gazzetta dello Sport Pier Bergonzi, dal giornalista Ciro Scognamiglio e dall’opinionista ed ex CT della nazionale di ciclismo, Davide Cassani. In quest'occasione il 26enne della UAE Emirates, come riporta Il Corriere della Sera, ha parlato lungamente di come si è sviluppata la sua magnifica stagione, che lo ha visto completare la mitica doppietta Giro-Tour e anche di vincere la maglia iridata di campione del mondo e di conquistare due classiche monumento come Liegi-Bastogne-Liegi e la recentissima classica delle foglie morte, ma ha anche rivelato il suo modo di intendere il ciclismo, i suoi obiettivi futuri e il suo rapporto con i grandi del passato. (SpazioCiclismo)
Ne parlano anche altri giornali
Non è facile sbalordire Francesco Moser, eppure Tadej Pogacar ci è riuscito: "Neppure Eddy Merckx scavava distacchi così", dice il grande trentino che non si è perso l’evento dedicato allo sloveno. (La Gazzetta dello Sport)
"Se ho pensato di fare pure la Vuelta? Sì ma la priorità era il Mondiale" TRENTO (ITALPRESS) - Un'intervista-evento per un corridore-evento, capace di vincere nello stesso anno due classiche monumento (Liegi-Bastogne-Liegi e Lombardia), il Giro d'Italia, il Tour de France e il Mondiale. (Tiscali)
A margine delle domande relative a Il Lombardia 2024, ultimo grande obiettivo di una straordinaria stagione, lo sloveno non si è tirato indietro nel rispondere ad alcune domande legate al suo 2024, al suo dominio di questa stagione e ai sospetti che i risultati da lui raggiunti negli ultimi mesi hanno fatto nascere in alcuni appassionati e addetti ai lavori. (SpazioCiclismo)
Ogni volta che può, lo conferma: "Non mi piace confrontarmi con i ciclisti del passato, anche perchè conosco poco la loro storia, non ero nemmeno nato. (Sky Sport)
Negli occhi ancora l'ennesima impresa di una stagione da sogno e nella testa i pensieri su cosa, Tadej Pogacar, potrà regalare a noi appassionati di ciclismo nei prossimi anni. Il fenomeno di Komenda, capace quest'anno di vincere tantissimo tra cui il Giro d'Italia , il Tour de France e il recente Mondiale, non si è sottratto a nessuna domanda, spaziando dagli inizi in bicicletta fino agli obiettivi futuri. (Eurosport IT)
Giro, Tour, Mondiale, Strade Bianche, Liegi-Bastogne-Liegi. Anche se lui non li ama. (Corriere della Sera)