Sindaci di Berlino, Madrid e Vienna raggirati: al telefono con il sindaco di Kiev Klitschko, ma è un deepfake

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Al telefono con il sindaco di Kiev Klitschko, ma è un deep fake. La clamorosa truffa è stata confermata dai tre sindaci.

Truffati i sindaci di Berlino, Madrid e Vienna. Nei giorni scorsi i sindaci di tre capitali europee, Berlino, Madrid e Vienna, hanno partecipato a delle videochiamate con qualcuno che assomiglia in tutto e per tutto, dal viso alla voce, al primo cittadino di Kiev, Vitali Klitschko (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri media

Possiamo solo immaginare la delusione del primo cittadino di Vienna quando il suo staff gli ha riportato la notizia che lui con Vitali Klitschko in realtà non ci aveva mai parlato. Una richiesta che Giffey ha trovato molto strana, considerando che Klitschko, quando era un pugile, ha vissuto per tanti anni ad Amburgo e parla fluentemente il tedesco. (Rivista Studio)

A tradire il finto Klitschko l'utilizzo di un traduttore. Venerdì è toccato ai sindaci di Berlino (Franziska Giffey) e Madrid (José Luis Martínez-Almeida). Il politico ungherese ha dichiarato di essere stato anch’esso vittima del falso Klitschko, ma di essersi accorto presto dell’inganno per il tenore fortemente anti-ucraino delle parole del finto primo cittadino (DDay.it)

Il sindaco ha espresso il desiderio di colloquiare davvero con la Giffey quanto prima Roma, 26 giu – Il sindaco di Kiev era in videoconferenza. (Il Primato Nazionale)

Il comune aveva ricevuto una videochiamata dal presunto sindaco di Kiev, immediatamente raccolta dalla prima cittadina. Il comune di Berlino ha quindi tempestivamente contattato l’ambasciata ucraina, ottenendo conferma che quello in videochiamata non fosse il vero sindaco di Kiev (Lega Nerd)

Sarà anche comodo, ma bisogna sempre considerare che l’attribuzione di valore legale a questa “certificazione privata” “inverte l’onere della prova”. In realtà, nel corso degli anni, qualche sentenza più attenta all’importanza delle componenti tecnologiche di un indagine pure c’è stata. (la Repubblica)

Il sindaco di Vienna, invece, c’era cascato in pieno e aveva continuato a conversare con il sedicente Klitschko fino al momento del congedo. NELLA , il sindaco di Vienna Michael Ludwig, di spalle, in videotelefonata con un emerito sconosciuto, che si era fatto passare come il sindaco di Kiev (Austria vicina)