L’ottobrata che non ti aspetti: botta estiva per 5/6 giorni, fino a 33° e oltre. Ecco dove di più

Contesto circolatorio piuttosto complesso a scala euro-atlantica, per via di un’azione depressionaria molto vivace sul settore oceanico centro settentrionale, una vivacità ciclonica, tutto sommato, normale per il periodo stagionale, che dovrebbe vedere una crescente e fervente attività della Semipermanente d’ Islanda. Tale normalità, però, e lo abbiamo riscontrato negli ultimi anni, è stata messa a dura prova a causa dei cambiamenti climatici che, in qualche modo, incentivando l’azione sempre più alta in latitudine del fronte subtropicale, hanno sostanzialmente “smorzato” le influenze instabili oceaniche verso il nostro continente e ancora più verso il Mediterraneo (Tempo Italia)

Ne parlano anche altri media

Ottobre si sta rivelando un mese estremamente dinamico, confermando un andamento già osservato a settembre. Frequenti perturbazioni si alternano a fasi più asciutte, con un clima che continua a oscillare tra momenti di stabilità e fasi di maltempo intenso. (Meteo Giornale)

Secondo i recenti aggiornamenti dei modelli meteorologici, a partire da venerdì 11 ottobre, un campo di alta pressione tenderà a rafforzarsi sull’area mediterranea, coinvolgendo tutta l’Italia. (Meteo Italia)

L’ampio sistema depressionario atlantico riceverà ulteriore energia dai resti dell’ex uragano Kirk che, pur declassato a ciclone post tropicale, irromperà verso le coste europee iberiche e francesi. (Meteo Giornale)

Seppur la traiettoria di Kirk stia puntando l’Europa occidentale, la nostra Penisola dovrebbe essere coinvolta in maniera marginale, ma senza escludere piogge e temporali localmente intensi nonché un rinforzo dei venti. (Icona Clima)

Quando sembrava ormai tutto pronto per l’arrivo definitivo dell’autunno, dopo il totale stravolgimento avvenuto a metà settembre, l’estate presenta nuovamente il conto, regalandoci una nuova avvezione di aria calda nordafricana. (Meteo Giornale)

Non si tratta ovviamente di un caso, ma di un chiaro schema barico instauratosi negli ultimi giorni sull’Europa, con la presenza di profonde depressioni su Spagna, Francia e Gran Bretagna, che richiamano l’aria calda nordafricana verso il Mediterraneo (Meteo Giornale)