Delitto di Pontirolo, le prime dichiarazioni del fermato dell’omicidio

Delitto di Pontirolo, le prime dichiarazioni del fermato dell’omicidio
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L'Eco di Bergamo INTERNO

Accusato dell’omicidio di Roberto Guerrisi, avvenuto sabato a Pontirolo, Rocco Modaffari avrebbe ammesso - durante l’interrogatorio di convalida nella mattinata di martedì 31 dicembre - di aver sparato, e che lo avrebbe fatto per paura. Questa, in estrema sintesi, la versione fornita dall’uomo. Il gip Stefano Storto si è riservato la decisione sulla convalida del fermo e la misura cautelare. (L'Eco di Bergamo)

Su altri media

Nel corso delle indagini condotte a seguito dell’omicidio di ieri di Roberto Guerrisi, 42enne di Boltiere, a Pontirolo Nuovo, sono state condotte dai Carabinieri ininterrotte attività investigative che hanno consentito di raccogliere concordanti indizi di colpevolezza a carico di un italiano 58enne. (Valseriana News)

Insomma, «ha chiarito tutto, come potrà confermare anche la Procura». Rocco Modafferi, 53 anni, in carcere a Bergamo con l'accusa di omicidio volontario per l'uccisione di Roberto Guerrisi, ha sostenuto stamane (martedì 31 dicembre), l'interrogatorio di convalida dopo il fermo. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Omicidio di Pontirolo. Trovata l'arma del delitto (L'Eco di Bergamo)

Delitto di Pontirolo, il cane anti esplosivi trova l'arma dell'omicidio

Nuovo sopralluogo dei carabinieri alla Db Car di Pontirolo Nuovo, dove sabato 28 dicembre, davanti all'ingresso della ditta, il 42enne Roberto Guerrisi è stato freddato a colpi di pistola. L'arma (che ancora non si trova) dovrebbe essere una calibro 6,35 detenuta irregolarmente. (BergamoNews.it)

È stato il fiuto del cane per la ricerca di armi ed esplosivi del nucleo Cinofili di Casatenovo (Lecco) a trovare, nel tardo pomeriggio del 30 dicembre, la pistola Beretta semiautomatica calibro 6,35 con cui, sabato pomeriggio, sarebbe stato ucciso Roberto Guerrisi a Pontirolo (L'Eco di Bergamo)

Nel corso della perquisizione svolta nelle aree adiacenti alla scena del crimine effettuata oggi dai carabinieri della Compagnia di Treviglio, coadiuvati dai vigili del fuoco, è stata rinvenuta una pistola semiautomatica di piccolo calibro che potrebbe essere compatibile con quella utilizzata dal presunto autore dell’omicidio di Roberto Guerrisi, avvenuto sabato pomeriggio. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)