Covid, secondo uno studio i lockdown avrebbero fatto invecchiare il cervello dei ragazzi

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'INDIPENDENTE SALUTE

Le restrizioni imposte durante la pandemia e i lockdown avrebbero causato un livello di stress tale da accelerare il processo di maturazione cerebrale degli adolescenti, portando ad un “invecchiamento” di 4,2 anni nelle ragazze e di 1,4 anni nei ragazzi: è quanto emerge da una nuova ricerca sottoposta a revisione paritaria, condotta dall’University of Washington e pubblicata sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). (L'INDIPENDENTE)

La notizia riportata su altri giornali

Le restrizioni, l’isolamento sociale e lo stress causati dall’emergenza sanitaria hanno portato a cambiamenti anatomici nel cervello dei ragazzi, riscontrabili in particolare a livello di corteccia prefrontale e amigdala, aree legate all’elaborazione delle emozioni e alla regolazione dello stress. (Radio Radio)

Che i lockdown stabiliti dai governi di tutto il mondo, in tempo di pandemia, avessero avuto ripercussioni sul benessere mentale de ragazzi è qualcosa che hanno documentato svariati studi scientifici. La pandemia ha ridotto le interazioni sociali tra gli adolescenti e ha portato a problemi di ansia, depressione e stress, soprattutto nelle ragazze. (Il Fatto Quotidiano)

Il Covid e il lockdown hanno lasciato una serie di conseguenze negative nei ragazzi. Tra quelle più evidenti vi è l’invecchiamento del processo di maturazione del cervello avvenuto durante la pandemia pari a 4,2 anni nelle femmine e a 1,4 anni nei maschi. (iLMeteo.it)

Il cervello degli adolescenti «invecchiato» per i traumi del Covid

Introduzione (Sky Tg24 )

Lo afferma all’Adnkronos Salute Alessandro Padovani, presidente della Società italiana di neurologia (Sin) commentando lo studio dell'università di Washington secondo il quale il lockdown ha invecchiato il cervello degli adolescenti accelerando la loro maturazione cerebrale, in particolare tra le ragazze. (Adnkronos)

C’è un nuovo studio dell’università di Washington, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), una delle riviste scientifiche più note a livello internazionale, che ha “fotografo” il cervello dei ragazzi (età 9-17 anni) durante il lockdown. (Corriere della Sera)