Ita Airways, Mef e Lufthansa vicini all’accordo sui contratti con i competitor da inviare a Bruxelles

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

I team del Mef, Ita Airways e Lufthansa hanno continuato a trattare ad oltranza e sono vicini all’accordo sul dossier da inviare a Bruxelles. Insieme ai cosiddetti remedies, i contratti con tre compagnie competitor alle quali affidare 13 rotte contro il rischio di posizioni di monopolio, oggetto del confronto è il prezzo dell’investimento, su cui i tedeschi avevano chiesto uno “sconto”. La scadenza per l’invio dei remedies a Bruxelles è fissata alle 23:59 di oggi 11 novembre, ma dalla Commissione europea è trapelata la disponibilità a concedere una certa flessibilità sui termini. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Il Consiglio di amministrazione di Lufthansa ha dato il via libera in un incontro informale, accettando i termini definitivi concordati con il nostro Ministero dell’Economia. Queste misure puntano a evitare che la fusione tra la compagnia italiana e il colosso tedesco possa tradursi in una posizione di dominio sul mercato. (QuiFinanza)

Dopo la lite esplosa all'inizio della settimana scorsa per la richiesta di Francoforte di uno sconto sul prezzo che aveva fatto infuriare il Tesoro - non intenzionato a cedere a «ricatti» e a «svendere» la newco - i tedeschi hanno rinunciato alla corsa al ribasso. (L'Unione Sarda.it)

All’ultimo annuncio, finalmente Ita-Lufthansa decolla. Lo scoglio principale, poi superato, era lo sconto richiesto dai tedeschi, una mossa che aveva irritato il Mef e bloccato la firma dei documenti che le parti erano già pronte a inviare a Bruxelles (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ita-Lufthansa, dai prezzi alle compagnie alleate: gli effetti della fusione per i passeggeri

All’ultimo minuto, però, Lufthansa ha rinunciato a tale richiesta e così il ministero dell’Economia italiano ha inviato in tempo alla Direzione generale della Concorrenza della Commissione europea l’accordo sulle azioni correttive su Ita chieste a luglio per avere il completo via libera da parte dell’UE. (TrasportoEuropa)

Il gioco delle parti questa volta porta il ministro Giorgetti – l’autore della svendita – a passare per il salvatore della patria. Una «patria» svilita proprio dalle sue decisioni mentre qualche giorno fa oltre 2 mila lavoratori ex Alitalia sono stati licenziati, concludendo la macelleria sociale della compagnia di bandiera che l’Italia non ha più. (il manifesto)

Pagheremo di più i biglietti?Il rischio esiste. A luglio 2024, il Gruppo Lufthansa annuncia una ristrutturazione per puntellare i suoi utili. Un me… (la Repubblica)