UniCredit, 500 assunzioni e 1.000 uscite. Ridotti gli uffici centrali

UniCredit, 500 assunzioni e 1.000 uscite. Ridotti gli uffici centrali
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Advisoronline ECONOMIA

UniCredit ha firmato un accordo con i sindacati per l'assunzione di 500 persone a fronte di 1.000 uscite volontarie, col tradizionale rapporto di uno a due da anni vigente nel sistema bancario italiano. Inoltre, secondo l'accordo ufficializzato dalla Fabi, il principale sindacato dei bancari italiani, 600 dipendenti verranno riqualificati e saranno in gran parte trasferiti nella rete di filiali della seconda banca italiana per masse. (Advisoronline)

Se ne è parlato anche su altre testate

“L’esito positivo di questo negoziato conferma che il Fondo di Solidarietà, volontario e aperto a tutte le lavoratrici e lavoratori, è fondamentale per gestire il turnover delle aziende, creando soluzioni per una nuova e buona occupazione giovanile. (UILCA)

Questo risultato è stato possibile grazie all’inserimento di 600 lavoratori in percorsi di formazione finanziata (Fba), erogati dall’academy del gruppo. È quanto si legge in un comunicato della Federazione autonoma bancari italianiLa procedura di efficientamenti, inizialmente prevista per 1.600 unità, è stata ridimensionata a 1.000, con una riduzione del 38% rispetto all’avvio della trattativa. (LA STAMPA Finanza)

«Riteniamo che l’accordo raggiunto costituisca un importante risultato per la centralità strategica della formazione, elemento che di fatto consente la piena occupabilità sterilizzando pertanto l’insorgere di potenziali nuovi esuberi. (Wall Street Italia)

Unicredit, c'è l'accordo con i sindacati su 1.000 uscite (volontarie) e 500 nuove assunzioni

Previste mille uscite volontarie (dalle 1.600 annunciate inizialmente), 600 lavoratori inseriti invece in percorsi di formazione finanziata nell’academy del gruppo. È stato firmato la notte tra il 16 e il 17 ottobre l’accordo tra UniCredit e i sindacati del credito per «ricambio generazionale, occupazione e formazione». (Corriere della Sera)

«Riteniamo che l’accordo raggiunto costituisca un importante risultato per la centralità strategica della formazione, elemento che di fatto consente la piena occupabilità sterilizzando pertanto l’insorgere di potenziali nuovi esuberi. (FABI)

Il piano di ristrutturazione prevede anche 500 nuove assunzioni, che si sommano ad altre 250 assunzioni legate al ricambio del personale previsto dal turn over aziendale. L’intesa prevede la possibilità per 1.000 dipendenti di lasciare volontariamente il posto di lavoro (un numero ridotto rispetto alle 1.600 uscite inizialmente annunciate). (Economy Magazine)