Vidor, il proprietario dell'Abbazia: " Svegliato in piena notte: ho fatto chiamare i carabinieri"

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La Tribuna di Treviso INTERNO

Vidor, il proprietario dell'Abbazia: " Svegliato in piena notte: ho fatto chiamare i carabinieri" Giulio Da Sacco è il proprietario dell'Abbazia di Vidor che ha ospitato l'evento a cui ha partecipato Alex Marangon, il barista trovato morto su un isolotto del Piave "Mi hanno svegliato in piena notte dicendomi che il giovane era scomparso. Ho fatto chiamare subito i carabinieri". Videointervista Federico de Wolanski 01:48 (La Tribuna di Treviso)

Ne parlano anche altre fonti

– Alex aveva paura. Secondo quanto emerge da ambienti vicini alla famiglia Marangon, il barman 25enne avrebbe manifestato “timori e preoccupazioni” in vista dell'appuntamento di sabato scorso, ma non è chiaro se questa circostanza sia già all'attenzione degli inquirenti che stanno ricostruendo le circostanze della sua morte per “cause violente e non accidentali”, come spiegato dal procuratore di Treviso. (il Resto del Carlino)

In parole povere il barista 25enne di Marcon, scomparso durante un raduno sciamanico all’abbazia Santa Bona di Vidor la notte tra il 29 e il 30 giugno e ritrovato cadavere in un isolotto del Piave a Crocetta del Montello nella tarda mattinata del 2 luglio, dopo due giorni e mezzo di ricerche, è stato ammazzato. (ilmattino.it)

Bere l’infuso di piante che contengono sostanze psicotrope, secondo Jhonni Benavides, equivale a «imparare l’arte del buon vivere». Jhonni Benvides è il “musicista e curandero”, così si definisce in alcuni video su YouTube, che ha guidato l’incontro “Rituale di cura con la forza della Foresta. (Corriere della Sera)

Alex Marangon ucciso al rito sciamanico, l'amico: «Era preoccupato». L'autopsia: numerose costole rotte dalle bastonate

La gente arriva, attraversa i campi di mais, costeggia l’Abbazia di Santa Bona, patrimonio dell’Unesco, e va verso il fiume a cercare un po’ di frescura. «Roba che noi conosciamo bene, il Piave è sacro, il Piave è molto pericoloso, ma forse chi viene da fuori non lo sa», dicono al Bar Bamà. (La Stampa)

Dai primi esiti dell’autopsia eseguita dal medico legale Alberto Furlanetto, nominato dalla Procura di Treviso, e da Antonello Cirnelli, perito della famiglia della vittima, risulta che la morte è stato dovuta ad asfissia terminale da annegamento, dopo aver subito gravi lesioni su varie parti del corpo. (Il Fatto Quotidiano)

A parlare è un amico di Marangon. «Aveva già partecipato a quei riti, ma stavolta Alex era preoccupato». (leggo.it)