Manni racconta Maestrelli l’uomo gentile in un docufilm: “E’ stato un allenatore visionario”

Manni racconta Maestrelli l’uomo gentile in un docufilm: “E’ stato un allenatore visionario”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria SPORT

(Adnkronos) – Alberto Manni, regista insieme a Francesco Cordio, del documentario ‘Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli’, che racconta la vita dello storico allenatore del primo Scudetto della Lazio ha raccontato come è nato il progetto. “È una bella storia aldilà del discorso Laziale, perché la sua vita è stata talmente importante, che ha attraversato gran parte del ventesimo secolo, lui nasce nel 1922 e ci ha lasciato, come tutti gli eroi che muoiono giovani, nel 1976. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altre testate

Gloria!, presentato in concorso a Berlino quest’anno, racconta la storia di Teresa, una giovane dal talento visionario che in un rigido collegio nel 700’ scavalca i secoli e sfida i polverosi catafalchi dell’Ancien Régime inventando una musica ribelle, leggera e moderna. (Il Giornale d'Italia)

L'attore è eterosessuale, ma per il Los Angeles Times ha una risposta insolitamente moderata a un dibattito che infiamma gli animi. (ComingSoon.it)

Alla vigilia del suo arrivo al cinema, The Apprentice è stato duramente attaccato dall'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. (ComingSoon.it)

Il regista di The Apprentice, 'grazie Trump per la pubblicità'

Senza mai dimenticare una dimensione più pop. (Movieplayer)

L'attrice polacca ha spiegato di aver voluto rappresentare Ivana come una donna competitiva e laboriosa, perché a suo avviso era molto di più di una semplice moglie da sfoggiare come fosse un trofeo, come spesso viene descritta. (Movieplayer)

Il regista del discusso The Apprentice ha ringraziato l'ex presidente per la pubblicità gratuita che ha regalato al suo film: "Per essere un flop, il nostro pubblico settimanale combinato è più grande di quello che questa settimana è andato ai suoi comizi", ha detto Ali Abbasi, il cineasta danese-iraniano che ha diretto il biopic sul rapporto tra Donald Trump quando era giovane (l'attore dei film Marvel Sebastian Stan) e lo spregiudicato legale Roy Cohn (uno dei fratelli di Succession, Jeremy Strong), celebre per aver assistito il deputato Joseph McCarthy nella caccia alle streghe degli anni Cinquanta. (Il Mattino di Padova)