"The Apprentice", gli inizi di Trump e il suo mentore corrotto

The Apprentice, gli inizi di Trump e il suo mentore corrotto
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

"The Apprentice", gli inizi di Trump e il suo mentore corrotto 15 ottobre 2024 Roma, 15 ott. - A meno di un mese dalle elezioni presidenziali americane arriva nei cinema italiani, il 17 ottobre, "The Apprentice", il film di Ali Abbasi su Donald Trump, interpretato da Sebastian Stan. Siamo negli anni Settanta e New York è in gran parte degradata e martoriata da crimini violenti. Determinato ad uscire dall'ombra del potente padre e a farsi un proprio nome nel settore immobiliare, l'aspirante magnate Donald J. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Celebrities Figlio unico di una pianista, Sebastian Stan nasce a Costanza in Romania. All'età di otto anni, si trasferisce con la madre a Vienna, dove la donna è ingaggiata come musicista. (MYmovies.it)

In The Apprentice, la storia di un giovane Donald Trump, Jeremy Strong interpreta il suo mentore Roy Cohn, segretamente gay. (ComingSoon.it)

Le chiacchiere stanno a zero: il film del regista Ali Abbasi sulla biografia dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è un flop. Alcuni quotidiani statunitensi accusano il film di essere un fallimento, elemento tanto interessante quan… (L'HuffPost)

Donald Trump attacca il film The Apprentice: il regista Ali Abbasi pronto al dialogo

Ad interpretarlo c'è l'attore Sebastian Stan ed è lui stesso, in una intervista, a spiegare il film in arrivo al cinema il 17 ottobre con BIM Distribuzione. (ComingSoon.it)

L’ira di Donald Trump, ex presidente americano e candidato alla Casa Bianca nelle presidenziali di novembre, contro il film ‘The Apprentice’ di Ali Abbasi, che racconta gli inizi della carriera del tycoon negli anni ’70. (LAPRESSE)

Questo film ritrae Donald Trump durante i suoi inizi nella turbolenta Manhattan degli anni ’70 e ’80. L’ex presidente degli Stati Uniti ha fortemente criticato la pellicola, definendola “di bassa qualità, diffamatoria e politicamente disgustosa“. (ScreenWEEK - Cinema e Serie TV)