“Non perdete la speranza, qui solo pesci piccoli”. Il Papa dei detenuti apre la porta di Rebibbia
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Questa volta si è alzato in piedi. Papa Francesco era rimasto in sedia a rotelle la sera della vigilia di Natale, quando in mondovisione ha aperto l’anno santo nell’atrio di San Pietro. Ha 88 anni e cammina a fatica. Ma ieri per aprire la seconda porta santa del “Giubileo della speranza” si è tirato su, poi con passi incerti, appoggiandosi a don Benoni Ambarus, il vescovo ausiliare di Roma per la… (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
È la seconda Porta Santa che il Pontefice ha deciso di aprire dopo quella della Basilica di San Pietro, il 24 dicembre, che ha dato avvio ufficialmente al Giubileo ordinario del 2025. Lo ha fatto ieri all'istituto penitenziario di Rebibbia, davanti a circa 300 persone, tra detenuti e personale della polizia penitenziaria. (il Giornale)
"Sia per la cerimonia solenne del 24 dicembre con l'apertura della Porta Santa sia per la giornata di Natale, che ha visto un afflusso di oltre trentacinquemila persone nella zona di San Pietro, il sistema - sottolinea Giannini - ha funzionato. (Adnkronos)
'Ho voluto che la seconda fosse qui, in un carcere, ho voluto che... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Era il 2014 quando papa Francesco, in un discorso sulle carceri rivolto all’associazione degli avvocati penalisti, rompeva con la tradizione cristiana e cambiava il lessico rispetto alla dottrina della Chiesa. (il manifesto)
C’è C’è anche il lavoro certosino e ben organizzato quotidianamente dal reatino Federico Ciriaci, dietro tutta l’organizzazione dell’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, che il giorno della vigilia di Natale ha di fatto dato il via al Giubileo, che durerà per tutto il 2025. (ilmessaggero.it)
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